Il sito Web di Lenovo punito con un attacco hacker da Lizard Squad: una vendetta per lo scandalo Superfish.

Lo scandalo Superfish ha coinvolto molti dei prodotti della società Lenovo.

Un ad-ware presente su alcuni modelli di PC prodotti da Lenovo consentiva l’esecuzione di attacchi alla macchina.

Ora il problema sembra superato, grazie all’intervento della società che ha ripristinato la sicurezza dei dispositivi sia grazie ai vari tool per la rimozione resi disponibili agli utenti sia grazie ai fix rilasciati dai fornitori di terze parti.

Lo scandalo Superfish ha creato molto disagio tra gli utenti Lenovo, e alcuni hanno reagito in modo aggressivo. Il gruppo hacker Lizard Squad ha infatti deciso di esternare il proprio disappunto per la questione Superfish preparando un cyber attacco contro il sito Web di Lenovo.

Per  alcuni minuti nella giornata di mercoledì 25 febbraio il sito Lenovo mostrava una raccolta fotografica di teenager con uno  sfondo musicale tratto High School Musical, l’utente veniva poi dirottato su una pagina contenente un messaggio su Twitter che criticava aspramente la società per la mal gestione dello scandalo Superfish.

E’ stata la società stessa tramite una nota ufficiale apparsa sul Wall Street Journal a riconoscere di aver subito un attacco hacker: “Purtroppo, Lenovo è stata vittima di un attacco informatico… uno degli effetti dell’attacco è stato il redirect del traffico dal sito Lenovo. Stiamo anche verificando se ci siano stati altri effetti, ma abbiamo già ripristinato alcune funzionalità del nostro sito web pubblico”.

Dopo gli attacchi indirizzati al PlaysStation Network e al servizio di Xbox Live, il gruppo Lizard Squad si è ritrovato ancora una volta al centro della scena.

La situazione per il sito Lenovo sembra ora tornata alla normalità.

Scritto da Michele Bellotti