Google crea l’algoritmo anti-bufala
Un nuovo algoritmo di Google sarà in grado di assegnare il posizionamento in base alla veridicità delle informazioni indipendentemente dalla popolarità.
Un’azione apparentemente semplice come una ricerca effettuata su un motore di ricerca cela una serie di complessi algoritmi sconosciuti alla maggioranza degli utenti.
Gli attuali algoritmi impiegati dai vari motori di ricerca sono frutto di ricerche e sviluppo durati svariati anni. A dispetto dei grandi passi avanti che sono stati fatti nella ricerca mirata di contenuti nei motori di ricerca, esiste una problematica ancora irrisolta.
I siti più popolari, che si trovano pertanto nei primi risultati della ricerca potrebbero avere contenuti non veritieri o di scarsa qualità. Questo avviene perché gli attuali algoritmi si concentrano esclusivamente sul numero di visite ricevute e non sull’effettiva veridicità delle informazioni ospitate sul sito.
Per ovviare a questo problema Google ha avviato un progetto per creare un nuovo algoritmo capace di assegnare il posizionamento in base alla qualità delle informazioni contenute nella pagina. In futuro pertanto il posizionamento sarà differente rispetto a come avviene oggi, non saranno più conteggiati esclusivamente le condivisioni e i collegamenti contenuti all’interno della pagina.
Il nuovo Knowledge-Based Trust score (questo il nome scelto da Google), si trova attualmente in fase di sviluppo, e potrebbe in futuro rivoluzionare gli standard di ricerca a cui oggi siamo abituati.
Un algoritmo capace di selezionare e premiare i contenuti di qualità potrebbe rappresentare un’importante risorsa per tutti gli internauti alla ricerca di informazioni affidabili, d’altro canto potrebbe non essere apprezzato da chi grazie all’attuale sistema di posizionamento riesce a raggiungere le prime posizioni in Google Search inventando notizie false e sensazionalistiche.
Scritto da Michele Bellotti
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