Cryptolocker: il virus arriva dalle mail
Cryptolocker è un pericoloso virus che circola in rete. Una disattenzione può far cader vittima di un gruppo di criminali. Ecco come proteggersi.
Cryptolocker è una seria minaccia per tutti gli internauti. Il grido di allarmare è arrivato anche dalle forze dell’ordine che hanno dovuto prendere atto della serietà di questo problema.
Cryptolocker è un virus che viaggia nella rete e più precisamente viene veicolato tramite le mail. Lo scopo principale di questo virus, un software spia, è quello di impossessarsi dei dati presenti sul computer dell’ignara vittima.
Anziché limitarsi a prelevare i dati sensibili dell’utente, come ad esempio quelli relativi a credenziali bancarie o delle carte di credito, il software viene utilizzato dai cyber criminali per vagliare tutte le informazioni relative alla vittima dell’attacco, con l’intento di trovare qualcosa per ricattarla e chiedere una sorta di “riscatto” per i dati sottratti. Alcuni gruppi di cyber criminali chiedevano questo riscatto sotto forma di versamento di bitcoin.
La Polizia Postale è già al lavoro per identificare i gruppi che utilizzano sistemi simili per danneggiare gli utenti e a tal riguardo si sta facendo molto dato che alcune bande organizzate sono già state neutralizzate.
Tuttavia sembra che questo genere di attacchi siano destinati ad aumentare.
La rete diventa sempre più pericolosa, trojan e programmi spia insidiano sempre più la nostra sicurezza.
Come possiamo proteggerci?
- Aggiornando regolarmente il nostro sistema operativo (molti degli aggiornamenti servono per chiudere falle di sicurezza).
- Avendo un buon antivirus e mantenendolo aggiornato (stabilendo controlli periodici dell’intero sistema, così da poter identificare prontamente la presenza di virus).
- Mostrando estrema cautela nell’aprire mail provenienti da mittenti sconosciuti evitando nel modo più assoluto di aprire/salvare eventuali allegati.
- Disponendo il backup regolare dei files più importanti presenti sul nostro PC (ad esempio tramite l’impiego di una chiavetta USB o scheda microSD).
- Prestando attenzione a link sospetti all’interno delle pagine di Facebook (alcune nascondono collegamenti a virus o altri programmi spia).
Qualora si avesse il dubbio che il PC sia stato infettato da un virus si consiglia di rivolgersi prontamente ad un tecnico.
Scritto da Michele Bellotti
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