Il Wi-Fi fa male?
Il Wi-Fi fa male? In Francia è stato riconosciuto il primo caso di allergia al Wi-Fi.
La domanda è una delle più cercate all’interno dei vari motori di ricerca: “Il Wi-Fi fa male?”.
Difficile dirlo, dato che la questione è ancora aperta e dal mondo scientifico non è ancora arrivata una risposta chiara e univoca.
Secondo alcuni, i più catastrofisti, non si conosceranno mai gli effetti che il Wi-Fi ha sugli esseri umani a motivo dei profondi interessi strettamente correlati all’impiego di questa tecnologia ormai diventata di uso comune.
Nell’attesa di un chiarimento, un episodio arrivato dalla Francia ha riacceso le polemiche sulle onde elettromagnetiche, riportando in auge la già menzionata domanda: “Il Wi-Fi fa male?”.
Gruppi di volontari stanno agendo per far riconoscere una particolare tipo di patologia, una sorta di allergia al Wi-Fi. Quello che è accaduto in Francia rappresenta un’importante vittoria per queste persone.
Una sentenza emessa da un tribunale francese potrebbe creare un’importante precedente, arrivando ad aumentare la consapevolezza di tutti i Paesi europei (e forse del mondo) circa i possibili effetti negativi sul nostro organismo causati dal Wi-Fi.
Ad una donna francese di 39 anni è stata riconosciuta una pensione di indennità pari ad 800 euro mensili per i prossimi tre anni, a fronte di un grave handicap sopraggiunto per l’allergia al Wi-Fi e alle onde elettromagnetiche.
Quello della donna è senza dubbio un caso estremo, dato che la sua ipersensibilità la costringe a vivere in una zona priva di elettricità e ben lontana dalle onde elettromagnetiche.
Il problema più grande, che preoccupa maggiormente, resta quello riguardante i possibili danni causati da un’esposizione massiccia e prolungata nel tempo alle onde elettromagnetiche, quella che per intenderci è ormai diventata la nostra realtà quotidiana.
Il Wi-Fi fa male? Forse, ma ne avremo la conferma tra molti anni e probabilmente allora sarà troppo tardi per fare marcia indietro.
Scritto da Michele Bellotti
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