Adobe Flash: poco sicuro e pieno di bug
Adobe Flash è considerato il software più instabile di sempre. Nel 2015 sono stati scoperti oltre 300 bug.
L’era di Adobe Flash è destinata a terminare molto presto. Il plug-in per la riproduzione dei contenuti multimediali disponibili tramite browser sta cedendo il passo a HTML5, capace di offrire una maggiore sicurezza oltre che efficienza e prestazioni più elevate.
Adobe Flash si è rivelato troppo spesso instabile e ricco di criticità. Secondo un report solo nel 2015 in Adobe Flash sono stati segnalati 316 bug, in media quasi uno ogni giorno.
La cifra di bug è troppo alta per essere liquidata come una semplice routine, dato che stiamo parlando di un plug-in in attività da ormai 18 anni. Il destino Adobe Flash è ormai segnato. Google ha già deciso di eliminarlo completamente dal suo circuito pubblicitario.
Problemi più o meno gravi nella sicurezza di Adobe Flash sono stati segnalati durante tutto il 2015. Ad ottobre 2015 un bug aveva spinto la stessa società ad invitare i propri utenti a disinstallare il plug-in in attesa di un fix in grado di risolvere il problema. Da allora sono stati fatti notevoli sforzi per rendere Flash più sicuro, con la risoluzione di ben 113 bug.
Ma gli sforzi fatti non possono bastare per dare futuro ad Adobe Flash, che continua a risultare pesante e instabile. In molti hanno trovato utile limitare l’attivazione del plug-in attraverso l’impiego di appositi software presenti sugli store del proprio browser. Una funzione simile è già stata attivata di default in uno degli ultimi aggiornamenti di Chrome. In una nota Google, spiegandone il funzionamento ha dichiarato che: “Quando sei su una pagina web che esegue contenuti Flash, noi metteremo in pausa i contenuti (come le animazioni Flash) che non sono centrali nella pagina, mantenendo attiva al tempo stesso la riproduzione dei contenuti centrali (come ad esempio un video)”.
Scritto da Michele Bellotti
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