Un furto di Bitcoin per il valore di 65 milioni di dollari è avvenuto sulla piattaforma Bitfinex: si indaga sull’accaduto.

La notizia che è stata diffusa negli scorsi giorni ha causato un crollo momentaneo del valore dei Bitcoin. Il prezzo della moneta elettronica creata nel 2009 dall’uomo identificato con lo pseudonimo Satoshi Nakamoto, è crollato del 20%. Questo crollo si è registrato a seguito di un furto di Bitcoin dalla piattaforma Bitfinex. Il furto è stato del valore di 65 milioni di dollari.

Si tratta di un episodio estremamente grave nella storia dei Bitcoin, che si posiziona al secondo posto subito dopo a quello avvenuto a spese di MtGox, che subì un furto del valore di 650 milioni di dollari.

Dopo aver preso coscienza del problema, Bitfinex ha provveduto all’immediato blocco delle operazioni. Sulla vicenda si sono espressi diversi esperti del mondo dei Bitcoin, tra questi menzioniamo il co-fondatore di Coinbase una piattaforma di trading, che ha ammesso che si è trattato di “una grande violazione” e ha continuato sostenendo che: “Bitfinex è una grossa piattaforma di scambio, quindi si tratta di un evento significativo nel breve termine nonostante Bitcoin abbia già mostrato in passato la sua resistenza a questo particolare tipo di eventi”.

Ulteriori informazioni sono arrivate direttamente da Bitfinex che tramite Bloomberg ha ammesso l’entità del furto, quantificato in 119.756 Bitcoin.

Bitfinex ha sostenuto di aver avviato un’analisi per identificare gli utenti coinvolti, cercando anche di capire le dinamiche che hanno reso possibile il furto. Tale indagine ha l’evidente scopo di impedire che episodi del genere possano ripetersi nuovamente in futuro.

Scritto da Michele Bellotti