Una Super Rete Per La Difesa
ROMA. Fastweb e Alcatel realizzeranno la nuova rete di comunicazioneintegrata interforze a larga banda del Ministero della Difesa. La consegnadel progetto, che ha un valore di 25 mln di euro, e’ prevista per la finedel 2004. Le 2 societa’, riunite in associazione temporanea d’impresa,provvederanno alla completa fornitura della rete, dalla progettazioneall’installazione, fino alla gestione delle infrastrutture e manutenzione.Nella fase iniziale verra’ realizzato un anello in fibra ottica di circa1.500 chilometri lungo le due direttrici Roma-Firenze-Ferrara-Padova-Milanoe Roma-Grosseto-Livorno-La Spezia.La nuova rete, denominata R.I.F.O.N. (Rete Interforze in Fibra OtticaNazionale), utilizzera’ la tecnologia ottica di Alcatel e i servizi ditelecomunicazione a banda larga sviluppati da Fastweb. Consentira’ una vastagamma di servizi in voce, in video e in dati, secondo i piu’ rigorosi edelevati criteri di sicurezza.Come ricordano i portavoce di Alcatel e Fastweb, questo prestigiosocontratto conferma l’efficacia delle soluzioni proposte dalle due aziendenei rispettivi settori tecnologici. Alcatel e’ presente, con le propriesoluzioni, in almeno 130 paesi ed e’ notoriamente un’azienda leader nelsettore delle reti a banda larga. Fastweb offre, in molte citta’ italiane,servizi innovativi di telecomunicazione basati su fibra ottica e su ADSL.Anche il Ministero della Difesa, notoriamente molto evoluto nel settoredelle telecomunicazioni, ma attento anche ai problemi di sicurezza, silancia nel settore della banda larga e lo fa in grande servendosi di unbinomio d’eccellenza come Alcatel e Fastweb.E’ noto come con la larga banda, il mondo degli utenti potra’ avere accessoad un’offerta di servizi potenzialmente illimitata; la trasformazione ditali potenzialita’ in servizi realmente fruibili dipendera’ strettamentedall’entita’ e dalla qualita’ degli interventi che saranno effettuati sulladomanda e sull’offerta di infrastrutture, contenuti e servizi.Il mercato per la larga banda e’ ancora in una fase iniziale, le tecnologie,i servizi e la domanda sono ancora in uno stato nascente.Un impulso forte alla diffusione della larga banda si sta avendo sia daparte dell’industria delle telecomunicazioni, sia da parte dell’industriadei contenuti. Entrambi i settori stanno attraversando un periodo didifficolta’, condizionato da mutamenti strutturali del mercato: glioperatori di telecomunicazioni stanno soffrendo un calo marcato diredditivita’ nel comparto voce; i fornitori di servizi e contenutiriscontrano una significativa riduzione dei ricavi pubblicitari.In aggiunta, il mobile di terza generazione (UMTS), potra’ avere unosviluppo sostenibile in termini di infrastruttura e servizi, solo secombinato alla crescita del larga banda “wired”: la necessita’ di conseguireeconomie di scala e di esperienza non consente ai due comparti una crescitadisgiunta.La diffusione delle infrastrutture delle reti di telecomunicazione e’ unfattore decisivo per il superamento del digital divide di aree territorialicaratterizzate da un minore sviluppo economico e per la crescita dellacompetitivita’ dell’intero sistema.Occorrera’ pertanto assicurare elementi di contesto (politico, economico,normativo, ecc.) affinche’ la diffusione della larga banda possa realmenterappresentare uno strumento di riduzione del digital divide.In questa prospettiva, una problematica di natura sistemica comel’introduzione della larga banda, va necessariamente configurata in unquadro chiaro di politica industriale; senza un ruolo di indirizzo,coordinamento e stimolo degli investimenti e della domanda, i tentativi dilasciare completamente alle dinamiche di mercato lo sviluppo dei sistemi dicomunicazione, non hanno portato risultati soddisfacenti.
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