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Allarme Virus E Spamming In Italia: On Line Dossier Vademecum Di Lega Consumatori Acli Toscana

9 Dicembre 2003 Commenta

Pisa – La Rete italiana e’ letteralmente invasa da e-mail trabocchetto chedisseminano virus e dialer nelle caselle di posta elettronica degli utenti.A lanciare l’allarme un dossier di Lega Consumatori Acli Toscana messo apunto in collaborazione con Spark SpA, azienda italiana specializzata nellasicurezza di servizi ICT. Secondo i dati raccolti, in Italia la percentualedei messaggi indesiderati supera ormai il 50 1244948el totale (nel 2001 lo spamrappresentava solo il 7 275ella posta mondiale), mentre ogni mese nascono ben450 nuovi virus informatici. Ed il fenomeno e’ in netta crescita. Iconsumatori sono ormai esasperati dalla quantita’ di e-mail spazzatura cheogni giorno arriva nelle loro caselle di posta elettronica. Si va daitentativi di estorcere denaro attraverso ingegnosi meccanismi (annunci divincite inesistenti, promesse di accessi gratuiti a siti hard, e-mailtruffaldine di addebiti su carte di credito, ecc.), a messaggi ingannevoliche inducono l’utente a scaricare connessioni a pagamento (e’ il caso delmessaggio legato alla trasmissione Zelig o la recentissima falsa e-mailproveniente dal sito Punto-informatico.it). Senza contare i veri e propriattacchi di virus informatici: MiMail, Blaster, Welchia, Sobig, Domaru,Sysburg, ecc. A destare grande preoccupazione, si legge in una nota diffusada Lega Consumatori, e’ soprattutto il danno economico che il fenomenocomporta: bollette telefoniche da capogiro e costose riparazioni pressocentri specializzati nel recupero dei Pc colpiti. A seconda del tipo diintervento tecnico praticato sulla macchina si puo’ andare da un minimo di30-50 ? per una semplice scansione antivirus e pulizia del disco rigido, a100-120 ? per un intervento di formattazione dell’hard-disk con relativotentativo di salvataggio dei dati. Anche l’impatto sulla privacy personalee’ devastante. Basti pensare che un computer infettato e’ in grado dispedire documenti all’insaputa di un utente – prelevandoli direttamente dalsuo hard disk – e propagare il fenomeno all’infinito. E non stiamo parlandodi tecniche sofisticate di intrusione, ma di semplici virus informatici.Eppure pochi consumatori si rendono conto dell’effettiva pericolosita’ delproblema e, di conseguenza, non adottano le necessarie precauzioni. Cosi’come accade per altri ambiti dell’information security, la soluzione pergestire adeguatamente il connubio spamming-dialer-virus e’ un perfettoequilibrio tra tecnologia e consapevolezza dell’utente che utilizza ognigiorno la Rete. Malgrado cio’, molti utenti non si preoccupano di installaresoftware antivirus ed antispamming, oppure non sono in grado di configurarein modo adeguato tali programmi, o ancora si dimenticano di aggiornarli. Perridurre i rischi di contrarre infezioni informatiche ed arginare il fenomenodello spamming, Lega Consumatori Acli Toscana e Spark SpA hanno elaboratouna serie di indicazioni pratiche rivolte ai consumatori. Il vademecumcontiene anche le necessarie istruzioni per effettuare il ricorsoall’Autorita’ Garante per la Protezione dei Dati Personali. Il dossier conil vademecum sono disponibili sul sito Internet di Lega Consumatori AcliToscana – all’indirizzo www.legaconsumatoritoscana.it – oppure all’indirizzowww.sparknet.it.

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