Intel: produzione di processori negli USA
Intel avvia la produzione di processori in Arizona, investendo 7 miliardi di dollari
Donald Trump il neo Presidente degli Stati Uniti d’America aveva promosso durante la sua campagna elettorale l’idea di incentivare la produzione all’interno degli USA. Questa richiesta, inizialmente accolta in modo poco positivo dalla maggior parte delle aziende sta avendo ora un certo successo.
Se da una parte le aziende più influenti come Facebook, Amazon, Microsoft e Google non hanno fatto mistero della loro ostilità verso le idee di Trump altre aziende sembrano avvicinarsi alle idee del neo Presidente USA. Nello specifico le notizie più recenti hanno rivelato l’intenzione di Intel (azienda leader nella produzione di chip per mobile e computer) di avviare la produzione di processori in Arizona. La direzione intrapresa da Intel è evidente dai primi importanti investimenti per portare la produzione negli USA.
Non si tratta di semplici indiscrezioni, ma di una vera e propria scelta aziendale annunciata da Brian Krzanich, CEO di Intel direttamente dalla casa bianca. Krzanich ha rivelato che Intel investirà a breve 7 miliardi di dollari, che saranno utilizzati per aprire un nuovo stabilimento in Arizona. La nuova struttura ospiterà oltre 3000 persone e darà lavoro a 10.000 persone. Per la realizzazione del centro operativo di Chandler (Arizona), che si occuperà anche di ricerca e sviluppo di nuove tecnologie, saranno necessari 4 anni. Lo stesso CEO di Intel ha palesato tutto il suo entusiasmo per questo progetto.
Quella di Intel non è una scelta isolata. Negli scorsi giorni anche Sharp ha annunciato l’intenzione di aprire un impianto per la realizzazione di display LCD negli USA. Non è mancata la reazione di Donald Trumb che si è detto soddisfatto di queste scelte.
Scritto da Michele Bellotti
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