Software Kaspersky banditi negli USA
I software Kaspersky non potranno più essere utilizzati all’interno dei sistemi governativi degli USA. Ecco le reazioni alla decisione.
Una decisione definitiva in tal merito era attesa ormai da alcuni mesi. Ora non ci sono più dubbi grazie all’annuncio dell’agenzia federale per la sicurezza nazionale americana (DHS). I programmi prodotti da Kaspersky, azienda russa che si occupa della realizzazione di prodotti per la sicurezza informatica, sono stati ufficialmente messi al bando dai computer governativi. La disposizione impone l’eliminazione dei software Kaspersky entro 90 giorni e la sostituzione con un differente software.
Questa decisione presa da parte del DHS sembra porre fine alla collaborazione tra gli USA e Kaspersky. Le prime voci riguardanti una simile scelta erano iniziate a trapelare già all’inizio dell’estate.
La decisione di mettere al bando i software dell’azienda russa è stata giustificata dal DHS. La motivazione principale riguarderebbe il presunto rapporto esistente tra l’intelligence russa e alcuni ufficiali di Kaspersky. Bisogna anche considerare il ruolo della nuova leggere russa che prevede per Kaspersky una stretta collaborazione con Mosca al fine di intercettare le comunicazioni che transitano sulle reti telematiche locali.
Non si può fare a meno di concludere che le accuse relative alla presunta collaborazione tra Kaspersky e l’intelligence russa sono piuttosto vaghe. Secondo alcuni il governo americano sarebbe a conoscenza di alcuni retroscena su Kaspersky riguardanti ad esempio il vero realizzatore del software, l’FSB russo.
L’abbandono di Kaspersky da parte del governo americano spingerà anche le aziende private a seguire questa scelta. Non a caso nelle scorse settimana il noto marchio è stato rimosso dagli scaffali di Best Buy.
La replica di Kaspersky non ha tardato ad arrivare. L’azienda russa ha negato tutte le accuse definendole infondate.
Scritto da Michele Bellotti
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