Smartphone ZTE e Huawei, privacy a rischio?
NSA, CIA e FBI invitano ad usare cautela nell’utilizzo degli smartphone ZTE e Huawei, per rischio di violazione della privacy.
La notizia è stata diffusa a metà della scorsa settimana. Dichiarazioni molto gravi sono state fatte dai vertici di agenzie governative americane, tra cui menzioniamo CIA, FBI e NSA in relazione alla pericolosità di alcuni prodotti e servizi cinesi. Tra le varie menzioni, le agenzie di intelligence hanno parlato anche di ZTE e di Huawei. Dopo questo monito la situazione per Huawei è diventata particolarmente difficile negli USA, dove alcuni operatori telefonici noti hanno già provveduto ad eliminare i dispositivi in questione dal loro catalogo.
La replica di Huawei non si è fatta attendere. Richard Yu, CEO dell’aziende ha palesato tutto il suo disappunto nei confronti della mancanza di fiducia espressa dagli States. Yu ha menzionato i dati di Huawei, con vendite in oltre 170 nazioni, e le catene di forniture produttive condivise con altre compagnie non ritenute pericolose dalle agenzie.
Le tre agenzie governative però non sembrano disposte a cambiare il l oro punto di vista. A tal riguardo le parole di Chris Wray direttore FBI sono molto chiare. “Siamo profondamente preoccupati sui rischi nel consentire a compagnie o enti legate a governi stranieri che non condividono i nostri valori di ottenere posizioni di potere all’interno delle nostre reti di telecomunicazione“.
Le accuse verso Huawei e altre aziende cinesi riguardano “la possibilità di modificare in maniera malevola o rubare informazioni” nonché di “di eseguire spionaggio senza possibilità di rilevare l’attività“, sempre secondo Wray.
Huawei rimane un produttore di smartphone apprezzato in tutto il mondo. Per il momento non sono stati segnalati problemi relativi al furto di dati degli utenti.
Scritto da Michele Bellotti
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