Windows 10 e privacy, l’Europa indaga
Una nuova indagine in Europa su Windows 10 è in fase di partenza. La privacy degli utenti sarebbe nuovamente a rischio.
Windows 10 di Microsoft potrebbe ancora rappresentare un pontenziale pericolo per la privacy dei suoi utenti. La segnalazione arriva questa volta dal garante della privacy olandese che ha fatto notare ai colleghi irlandesi i comportamenti che sembrano ledere la privacy degli utenti e che non rispettano la chiara normativa europea in tema di dati personali. Ovviamente parliamo di quella che è conosciuta con il nome di GDPR.
Il compito è stato assegnato al garante irlandese e la motivazione è molto semplice. La sede europea di Microsoft è in Irlanda.
Il garante olandese ha avanzato la richiesta di una ulteriore indagine. Il problema sembra nuovamente legato ai dati definiti telemetrici, ossia quei dati che a detta di Microsoft vengono raccolti per migliorare il servizio offerto dal sistema operativo e dai servizi ad esso associati.
Ecco le parole dell’autorità competente:”Abbiamo notato che Microsoft raccoglie alcuni dati diagnostici e altri non diagnostici. Vorremmo capire se è necessario che i dati non diagnostici vengano raccolti e se gli utenti ne sono ben informati“.
Il Garante irlandese ha accolto la segnalazione arrivata dall’Olanda già nel mese di agosto. Le indagini saranno quindi portate avanti. Microsoft ha già fatto sapere la sua intenzione di collaborare con le autorità competenti al fine di giungere alla fine della vicenda il più velocemente possibile.
Le nuove regole relative al GDPR sono piuttosto severe, sono previste pene fino al 4% sul totale del fatturato annuale dell’azienda.
Microsoft ha già avuto in passato dei problemi con i dati raccolti da Windows 10. In quella occasione la segnalazione arrivò dalla Francia.
Scritto da Michele Bellotti
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