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Realtà Aumentata, Apple deposita nuovi brevetti

1 Marzo 2021 Commenta

Apple continua il suo lavoro di sviluppo per la realtà aumentata e virtuale. Ecco gli ultimi tre brevetti depositati.

Quello della realtà aumentata e virtuale è un argomento di grande interesse. Anche Apple ha già dimostrato tutto il suo interesse nei confronti di questo vasto e complesso campo. La ricerca intensa da parte dell’azienda di Cupertino su questo tema è confermata dal numero di brevetti depositati anche in tempi recenti.

In particolar modo tre brevetti depositati recentemente lasciano intendere la direzione che Apple sta prendendo nei confronti della realtà aumentata.

Il primo brevetto analizzato rivela una tecnologia legata ai suoni dell’ambiente in cui si trova l’utente. Al dispositivo sarà possibile rilevare i suoni e indicare con precisione la loro provenienza. Questo potrà avvenire grazie alla presenza di feedback audio presenti nell’indossabile. Pur non menzionando uno specifico dispositivo il riferimento ad un possibile Apple Glass sembra evidente.

Un secondo brevetto parla di una tecnologia dedicata alla pulizia del dispositivo. Si tratta di una pulizia automatica delle lenti. Il brevetto recita così: “La qualità della visione fornita dal modulo ottico può dipendere dalla chiarezza del percorso tra la sorgente dell’immagine e l’occhio dell’utente. Ad esempio le particelle possono ostruire, distorcere o influenzare negativamente la visione per l’utente“. Per questo motivo la corretta pulizia delle lenti è di fondamentale importanza.

Il terzo brevetto analizzato ha invece a che fare con tecnologie adatte alla riproduzione degli ambienti all’interno della realtà sintetizzata. Il documento descrive il metodo utilizzato per ottenere informazioni e dettagli sull’ambiente circostante. Basandosi su queste informazioni sarà possibile creare una mappa con tecnologia LiDAR.

Le applicazioni di questa tecnologie sarebbero molte a detta di Apple. In particolare la tecnologia spiegata in questo ultimo brevetto si potrebbe applicare anche a smartphone e tablet.

Scritto da Michele Bellotti

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