Digitalizzazione, il punto in Italia
Grazie al Huawei Global Connectivity Index Report è possibile scoprire a che punto è la digitalizzazione in Italia. I dettagli.
Huawei ha reso noto il suo report conosciuto con il nome di Global Connectivity Index Report (GCI). Questo report è stata pubblicato da Huawei per sette anni consecutivi. L’obiettivo di questo studio è quello di mappare la trasformazione digitale dei vari Stati. I dati aggiornati sono stati presentati dall’azienda in occasione del World Mobile Congress di Shangai.
Degno di nota è il risultato ottenuto dall’Italia che si posiziona tra gli Adopters. Si tratta di un risultato buono anche se di molto inferiore rispetto alla media registrata in UE. I Paesi con un livello di digitalizzazione più elevato sono Svezia, Norvegia e Finlandia.
Il GCI (Global Connectivity Index) è un valore che si ottiene analizzando diversi fattori basati principalmente su 4 aspetti principali. Questi sono: potenziale, esperienza, domanda e fornitura. L’esperienza è relativa alla qualità dei servizi offerti, il potenziale riguarda la possibilità di sviluppo futuro, la fornitura riguarda l’effettiva disponibilità del servizio e la domanda riguarda l’utilizzo da parte delle persone.
Il GCI relativo alla connettività ottenuto dall’Italia è 60. Con questo dato l’Italia si posiziona al ventiseiesimo posto della classifica composta da 79 Paesi. L’ultimo posto della classifica è occupata dall’Etiopia con punteggio 23. La prima posizione spetta agli Stati Uniti con punteggio 87.
Per quanto riguarda il livello di digitalizzazione in Italia i livelli più bassi sono stati raggiunti con la diffusione della fibra ottica. Anche gli investimenti sull’IA risultano piuttosto scarsi, con un punteggio minimo di 1 (il più basso).
Nell’insieme i dati relativi alla digitalizzazione in Italia non sono del tutto negativi. L’Italia posizionata fra gli Adopters non è poi tanto lontana dai Frontrunner.
Scritto da Michele Bellotti
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