Nata l’Agenzia per la cybersicurezza nazionale
Agenzia per la cybersicurezza nazionale, ecco gli obiettivi della nuova Agenzia governativa.
Il Governo italiano tramite il suo sito web ufficiale ha dato conferma della nascita dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale (ACN). Dietro proposta del Presidente Draghi è arrivata l’approvazione da parte del Consiglio dei Ministri del decreto legge che attiva disposizioni urgenti relative alla cybersicurezza.
L’agenzia risponderà direttamente al Presidente del Consiglio dei ministri e all’Autorità delegata per la sicurezza della Repubblica.
Tra i vari compiti della nuova Agenzia ci saranno quelli di tutelare gli interessi nazionali nell’ambito della cybersecurity, agendo anche in anticipo per impedire incidenti di sicurezza informatici e attacchi.
L’Agenzia per la cybersicurezza nazionale lavorerà in stretto contatto con il “Centro europeo di competenza per la cybersicurezza nell’ambito industriale, tecnologico e della ricerca”.
Il Sole 24 Ore ha spiegato che l’Agenzia avrà inizialmente un organico ridotto di 300 dipendenti. L’obiettivo però rimane quello di poter aumentare il numero di dipendenti fino ad arrivare ad 800. Al momento nell’esecutivo non c’è ancora certezza in merito a chi dirigerà l’Agenzia. Un primo nome, ancora da confermare sembra quello del vice direttore del Dipartimento delle informazioni per la sicurezza (DIS) e dell’ordinario di Sistemi distribuiti alla Facoltà di Ingegneria dell’Informazione della Sapienza, Roberto Baldoni.
Sulla scelta di creare questo nuova Agenzia per la cybersicurezza nazionale, hanno sicuramente avuto un peso importante le parole di Vittorio Colao, ministro per l’Innovazione tecnologica e la Transizione digitale. Colao ha fatto notare in passato che in Italia “abbiamo il 93-95% dei server della Pubblica amministrazione non in condizioni di sicurezza“. In questa ottica il cambio di passo risulta fondamentale e anche piuttosto urgente.
Scritto da Michele Bellotti
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