Dell e dati, lo studio.
Dati, una miniera d’oro che le aziende non riescono a sfruttare al meglio. Ecco la ricerca di Dell.
I dati raccolti dalle aziende sono estremamente importanti. Questi dati sono sempre più spesso alla base del successo e della capacità di innovazione di una azienda. Le aziende che riescono a sfruttare al meglio tutti questi dati sono quelle che attualmente hanno la percentuale di crescita più alta.
La raccolta e l’elaborazione di dati è però un’operazione complessa non sempre alla portata di tutti. La maggioranza delle imprese infatti ha notevoli difficoltà nell’acquisire queste informazioni e nell’analizzarle. Prendere decisioni sulla base di questi dati diventa così praticamente impossibile. Il problema interessa il 70% delle imprese a livello mondiale.
Queste informazioni dettagliate arrivano da uno studio pubblicato da Forrester Consulting e commissionato da Dell. Il campione coinvolto è composto da oltre 4.000 realtà in oltre 40 Paesi.
L’importanza dei dati per migliorare il proprio business è chiara tutti. La difficoltà però sta proprio nel riuscire ad elaborare questi dati. Per questo motivo le imprese si trovano con una mole di dati considerevole che però non sono in grado di sfruttare per prendere decisioni.
Il problema riguarda anche il 70% delle aziende italiane.
Il Vice President e General Manager di Dell Technologies Italia, Filippo Ligresti ha dichiarato che la ricerca commissionata a Forrester Consulting “ha evidenziato diverse dinamiche particolarmente rilevanti, nonché una serie di paradossi sul modo in cui le aziende stanno utilizzando i dati in loro possesso“. Sempre secondo Ligresti “in questo quadro, emerge che molte aziende operano con una percezione che non corrisponde pienamente alla realtà. Ci sono aziende che ritengono di essere data-driven, ma poi non massimizzano questi dati come vero capitale aziendale e non danno priorità all’utilizzo dei dati in tutta l’organizzazione“.
Scritto da Michele Bellotti
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