Furto di criptovalute e hacker della Corea del Nord
Hacker della Corea del Nord hanno sottratto nel 2021 criptovalute per un valore di 400 milioni di dollari. Ecco i dettagli.
La cifra totale sottratta dagli hacker della Corea del Nord ammonta a 400 milioni di dollari. Il valore è relativo alle criptovalute sottratte nel 2021. Questa cifra è stata raggiunta attraverso sette distinti attacchi.
I dati relativi a queste azioni arrivano dall’analisi effettuata da Cainalysis. I furti hanno interessato principalmente Bitcoin e Ethereum. La seconda sta diventando la criptovaluta più presa di mira dagli attaccanti.
Il 2021 ha fatto registrare un nuovo record per quanto riguarda il valore dei furti effettuati dagli hacker della Corea del Nord. Nel 2014 il gruppo noto con il nome di Lazarus aveva attaccato Sony Pictures Entertainment e nel 2017 lo stesso gruppo aveva diffuso il ransomware WannaCry.
In tempi recenti il malware AppleJesus si era finto una piattaforma di trading per le criptovalute causando vittime in tutto il mondo.
Il gruppo noto anche con il nome di APT 38 sembra essere spinto da motivazione politiche. Il suo interesse nel furto delle criptovalute sembra avere una stretta relazione con le sanzioni economiche imposte dagli USA e dalle Nazioni Unite. Stando ad un gruppo di ricercatori dell’ONU questi attacchi con furto di criptovalute servono anche per finanziare il programma missilistico del governo della Corea del Nord.
Analizzando i dati relativi al 2021 si scopre che il 68% del totale trafugato era in Ethereum. Questa sembra essere diventata la criptovaluta preferita dagli attaccanti. Ad ogni modo Bitcoin continua ad avere un ruolo importante, specie nel riciclaggio di Ether.
Scritto da Michele Bellotti
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