Dipendenza da smartphone, in classifica anche l’Italia.
Dipendenza da smartphone una realtà che interessa nazioni di tutto il mondo. Ecco la classifica e la posizione occupata dall’Italia.
La dipendenza da smartphone è un problema che interessa tutto il mondo. Stando ad un recente studio della McGill University in Canada la dipendenza dallo smartphone è un problema estremamente diffuso.
Questo disturbo è conosciuto con il nome di “nomofobia” (origine del nome no mobile con aggiunta della parola fobia). Gli utenti affetti da questa patologia hanno una paura morbosa di rimanere lontani dal proprio smartphone e dal mondo virtuale.
La dipendenza colpisce in maggiore misura i giovani, ma l’età media si sta alzando in modo preoccupante.
Lo studio condotto dalla McGill University ha coinvolto 35.000 soggetti con interviste che si sono estese a 24 Paesi. L’età media dei partecipanti era di 28 anni. Il campione era composto per il 60% da donne.
All’interno della classifica troviamo anche l’Italia che occupa l’undicesima pozione.
Ecco la classifica dei primi 20 Paesi dove la nomofobia è più diffusa:
- Cina
- Arabia Saudita
- Malesia
- Brasile
- Corea del Sud
- Iran
- Canada
- Turchia
- Egitto
- Nepal
- Italia
- Australia
- Israele
- Serbia
- Giappone
- Regno Unito
- India
- USA
- Romania
- Nigeria
Quella della dipendenza da smartphone, conosciuta con il nome di nomofobia è una patologia estremamente complessa. La paura non gestibile di rimanere sconnessi dalla rete o di rimanere lontani dal proprio smartphone ha molte sfumature. In alcuni casi può manifestarsi anche con l’abuso dei social network. Attualmente secondo gli studi più recenti questa patologia colpisce maggiormente i ragazzi in età compresa tra i 18 e i 25 anni.
Scritto da Michele Bellotti
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