Home » Internet & Tecnologia

Il Web Vetrina Della Prostituzione

12 Dicembre 2002 Commenta

VERBANIA. La Procura di Verbania, a seguito di indagini della polizia, hascoperto un giro di prostituzione che utilizzava Internet (si parla di oltre40 siti web) per attirare la clientela. Le ragazze, in maggioranza italiane,dovevano pagare un canone, dai 100 ai 300 euro al mese, ed una banda dimalviventi provvedeva ad organizzare nei dettagli gli appuntamenti. I sitiincriminati suddividevano le squillo per categorie ed il cliente doveva solocliccare sulla categoria che considerava piu’ interessante per poi sceglierela ragazza. Ovviamente i siti contenevano di tutto: fotografie, numeri ditelefono, indirizzi e-mail di oltre 500 prostitute. Per il momento sonostate arrestate tre persone che con questo giro, avrebbero guadagnato inpoco tempo oltre un milione di euro, ma sono indagate altre persone, per lopiu’ fotografi. Naturalmente gli investigatori hanno subito provveduto adoscurare le pagine web in discussione.Purtroppo Internet continua ad essere sfruttato da organizzazioni criminaliper fini illeciti ed indubbiamente la pornografia e la prostituzionerappresentano fonti di danaro piuttosto appetibili che giustificano l’utilizzo di qualsiasi mezzo, anche telematico, al fine di alimentare ilrelativo mercato.L’utilizzo di Internet come mezzo per pubblicizzare e quindi facilitare l’attivita’ peripatetica puo’ senz’altro configurare un’aperta violazione allapubblica decenza ed al buon costume, considerato che determinate condotteassumono una notevole rilevanza in quanto, andando ben al di la’ dellasemplice manifestazione di pensiero, strumentalizzano Internet a scopi disfruttamento economico, di pubblicizzazione e distribuzione di contenutiosceni e degradanti.Indubbiamente, in considerazione proprio delle notevoli potenzialita’ diInternet, e’ necessario un giusto ed equilibrato bilanciamento tra la tuteladella liberta’ di manifestazione e circolazione del pensiero e la tutela dialtri interessi giuridicamente rilevanti che assumono anch’essi un rango dicarattere costituzionale e potrebbero essere lesi da un eserciziosconsiderato della liberta’ in questione. Si pensi ad es. all’onore, allareputazione, alla dignita’ personale, alla riservatezza, al buon costume,alla morale pubblica. E’ ovvio che la soluzione deve essere trovata caso percaso di fronte ad un potenziale conflitto, cercando di tutelare l’interesseritenuto preminente.Ma il caso in questione non riveste quei connotati necessari che possono farritenere sussistente il conflitto di cui sopra, esso invece costituisce unchiaro sintomo delle preoccupanti conseguenze del fenomeno attualmenteesistente di forte esaltazione della Rete che viene sfruttata anche dallanormale delinquenza per la realizzazione di reati comuni che, tra l’altro,non hanno nulla a che vedere con i reati informatici. In quest’ottica laRete e’ solo un mezzo, ma estremamente efficace, per realizzare finalita’criminose.

Scritto da

Commenta!

Aggiungi qui sotto il tuo commento. E' possibile iscriversi al feed rss dei commenti.

Sono permessi i seguenti tags:
<a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>