Minacce informatiche, non solo malware.
I malware non rappresentano più la principale minaccia per chi naviga nel Web. Ecco i dettagli sulle nuove minacce informatiche.
I cyber criminali diventano sempre più bravi nello sfruttare falle o bug per prendere possesso dei dati sensibili degli utenti. Per poter far questo hanno sviluppato metodi sempre più efficaci per entrare in un sistema e fare il maggior numero di danni nel minor tempo possibile.
Attualmente il tempo impiegato per agire all’interno di un sito e prendere possesso dei dati di interesse è in media di 1 ora e 24 minuti.
La media è leggermente scesa rispetto allo scorso anno (media di 1 ora e 38 minuti).
Pur trattandosi di una differenza apparentemente minima parliamo in realtà di una media. Questo dettaglio è estremamente importante perché rivela che alcuni cyber criminali riescono a compiere la loro azione in meno di 30 minuti, rendendo ancora più difficile il lavoro di chi si occupa di sicurezza informatica.
Il dato menzionato sopra arriva dal report 2022 Global Threat Report rilasciato da CrowdStrike.
Stando ai dati forniti da CrowdStrike gli attacchi rilevati sono stati 77.000 (una media di 1 ogni sette muniti).
Degno di nota è che l’analisi rivela un cambio di passo nella distribuzione delle minacce informatiche. Il malware è sempre meno diffuso. Nel 71% degli attacchi analizzati non era presente alcun malware.
Quali sono le nuove minacce informatiche?
In molti casi gli hacker sfruttavano vulnerabilità non corrette. Questo è un problema particolarmente grave specie per chi si occupa di sicurezza informatica. Le vulnerabilità sono troppo spesso scoperte e corrette in ritardo a beneficio dei malintenzionati.
Il settore più colpito si conferma quello delle telecomunicazioni.
Scritto da Michele Bellotti
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