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Meta AI, l’intelligenza artificiale di Meta

4 Ottobre 2023 Commenta

Arriva Meta AI che fa concorrenza a ChatGPT. Ecco cosa possiamo aspettarci dall’intelligenza artificiale di Meta.

Meta AI, l’assistente virtuale basato sull’intelligenza artificiale, è il nuovo progetto presentato da Meta, l’azienda precedentemente conosciuta come Facebook, segnando l’entrata di Mark Zuckerberg nel mondo dell’intelligenza artificiale.

Il lancio di Meta AI avviene in un momento in cui la popolarità di ChatGPT, il chatbot di OpenAI, è in forte crescita, e dopo l’integrazione di quest’ultimo in Bing, il motore di ricerca di Microsoft. Questo indica una corsa tra le principali aziende tecnologiche per rimanere competitive in un settore cruciale: l’AI conversazionale. Questa tecnologia potrebbe rivoluzionare il modo in cui le persone interagiscono con la tecnologia e i contenuti online.

Meta AI è alimentato dal modello linguistico LLaMA 2, sviluppato internamente da Meta. Inizialmente, sarà disponibile solo per un gruppo selezionato di utenti americani su piattaforme come Messenger, Instagram e WhatsApp. Gli utenti potranno aggiungere Meta AI alle chat di gruppo per pianificare attività come viaggi o eventi. Inoltre, l’assistente virtuale sarà in grado di generare immagini da descrizioni testuali, grazie al sistema Emu, addestrato su oltre un miliardo di foto presenti su Facebook e Instagram.

Oltre a Meta AI, Meta ha introdotto nuovi strumenti basati sull’intelligenza artificiale per la modifica delle foto, che saranno integrati nell’app Instagram. Tra questi strumenti ci sono “Sfondo,” che consente di cambiare lo sfondo di una foto, e “Restyle,” che permette di aggiungere elementi come animali domestici intorno al soggetto. Per evitare un uso improprio, le immagini create con questi strumenti avranno una filigrana.

Meta ha anche presentato una serie di chatbot ispirati a celebrità come Paris Hilton, Naomi Osaka e Tom Brady. Gli utenti potranno aggiungere questi chatbot alle loro conversazioni per interagire virtualmente con le loro star preferite. Questi chatbot sono anch’essi basati su LLaMA 2, e in futuro la tecnologia sarà aperta agli sviluppatori per creare versioni personalizzate.

La strategia di Meta sembra essere orientata verso l’uso dell’intelligenza artificiale open source e la collaborazione con aziende esterne e sviluppatori. Questo si differenzia dalla strategia di colossi come Google e Microsoft, che mantengono i loro modelli proprietari. L’integrazione veloce di LLaMA nelle app di Meta dimostra come l’open source possa accelerare l’innovazione nell’ambito dell’AI conversazionale.

Scritto da Michele Bellotti

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