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Temu, l’Unione Europea pronta ad agire

17 Giugno 2024 Commenta

L’Unione Europea ha seri sospetti su Temu. Ecco cosa potrebbe succedere.

Negli ultimi tempi, le piattaforme di e-commerce cinesi attive nell’Unione Europea stanno subendo una crescente pressione normativa da parte delle autorità europee. Le preoccupazioni principali riguardano la protezione dei consumatori e la prevenzione di attività illecite, come la vendita di prodotti contraffatti o articoli che violano i diritti di proprietà intellettuale.

Recentemente, la Commissione europea ha posto Temu, una popolare piattaforma di shopping online cinese, sotto particolare scrutinio, classificandola come “Piattaforma online di grandi dimensioni” (VLOP) ai sensi del Digital Services Act (DSA). Questa classificazione si applica alle piattaforme che contano più di 45 milioni di utenti mensili nell’UE.

Come VLOP, Temu dovrà rispettare requisiti rigorosi e normative più stringenti. Sarà obbligata a valutare i “rischi sistemici” associati ai suoi servizi, come la presenza di merci contraffatte, prodotti illegali e articoli che violano i diritti di proprietà intellettuale. Inoltre, dovrà implementare misure aggiuntive per la protezione dei consumatori e pubblicare rapporti semestrali sulla trasparenza nella moderazione dei contenuti.

Temu non è l’unica azienda cinese sotto il mirino delle autorità europee. Solo un mese fa, la Commissione ha designato anche Shein, una popolare piattaforma di fast fashion, come VLOP ai sensi del DSA. La stretta normativa segue una denuncia presentata dall’organizzazione europea dei consumatori, BEUC, e 17 dei suoi gruppi membri contro Temu. La denuncia accusava l’azienda di mancata trasparenza nei confronti dei consumatori riguardo al suo algoritmo e alla provenienza dei suoi prodotti, oltre a utilizzare tattiche di gamification manipolative per incentivare spese maggiori.

Nei prossimi mesi, Temu dovrà dimostrare la propria conformità alle normative europee, il che potrebbe comportare cambiamenti significativi nelle sue operazioni interne, come il miglioramento dei controlli sulla qualità dei prodotti e l’adozione di politiche più trasparenti sulla moderazione dei contenuti. La prima relazione sui rischi sistemici dell’azienda dovrà essere presentata alla Commissione entro i prossimi quattro mesi.

Questo nuovo contesto normativo rappresenta una sfida per Temu, ma anche un’opportunità per rafforzare la fiducia dei consumatori europei attraverso maggiore trasparenza e sicurezza.

Scritto da Michele Bellotti

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