Social media, i pericoli vanno indicati chiaramente
Social media, indicare i possibili pericoli come sulle sigarette. Ecco da dove arriva la proposta.
L’era digitale ha portato i social media al centro del dibattito sulla salute mentale, specialmente tra i giovani. Vivek Murthy, Chirurgo Generale degli USA, ha messo in luce nel New York Times come i social possano influenzare negativamente questa fascia d’età, suggerendo l’introduzione di avvisi sanitari sulle piattaforme digitali.
Murthy paragona la situazione attuale con la battaglia contro il tabagismo degli anni ’60, quando avvisi sui pacchetti di sigarette informavano sui rischi per la salute. Oggi, propone un’etichetta simile per i social media, per aumentare la consapevolezza sui loro potenziali pericoli.
Il tempo trascorso sui social è stato collegato all’aumento di ansia e depressione nei giovani. Studi indicano che gli adolescenti passano quasi cinque ore al giorno su piattaforme come YouTube, TikTok e Instagram, con un aumento significativo dei pensieri suicidari dal 2008 al 2017, periodo di crescita esponenziale dei social.
Durante un’audizione del Senato, Mark Zuckerberg di Meta ha espresso rammarico per l’impatto negativo di Instagram su alcuni giovani. Murthy sottolinea come i social media possano compromettere il sonno e il tempo prezioso con famiglia e amici, e come abbiano ridotto la comunicazione faccia a faccia.
Nonostante ciò, Murthy riconosce che i social possono anche offrire opportunità positive di connessione e espressione, sottolineando la necessità di ulteriori ricerche per comprendere a fondo il loro impatto.
Scritto da Michele Bellotti
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