Blocco note, arriva il correttore automatico
Blocco note si rinnova. In arrivo la funzione per la correzione automatica. Ecco cosa cambierà.
Dopo oltre quattro decenni dalla sua comparsa, il Blocco note, l’editor di testo minimalista di Windows, si evolve. Microsoft ha recentemente annunciato l’introduzione di strumenti di controllo ortografico e correzione automatica, un’aggiunta significativa che arricchisce l’esperienza d’uso dell’applicazione.
Nato nel 1983 come “Multi-Tool Notepad”, il Blocco note si è affermato come uno strumento essenziale per la scrittura rapida e senza fronzoli. La sua interfaccia spartana e la mancanza di funzioni avanzate sono state sia una benedizione che una maledizione. Tuttavia, con l’ultimo aggiornamento, il Blocco note riduce il divario con editor più complessi come Word, pur rimanendo fedele alla sua filosofia originale di semplicità.
La nuova funzione di controllo ortografico segnala gli errori con una sottolineatura rossa, simile a quanto già visto in Word e Edge, facilitando la correzione dei testi. Un clic sulla parola sottolineata apre un menu di suggerimenti, permettendo agli utenti di scegliere rapidamente la correzione desiderata.
In parallelo, la correzione automatica interviene sugli errori di battitura più comuni, ottimizzando il flusso di lavoro e risparmiando tempo prezioso. Queste funzioni possono essere personalizzate nelle impostazioni del Blocco note, consentendo agli utenti di adattarle alle proprie esigenze.
Questo aggiornamento non è un caso isolato. Fa parte di un progetto più ampio di Microsoft volto a rinnovare le applicazioni integrate di Windows 11. Il Blocco note si arricchisce di funzioni come il contatore di caratteri, la modalità scura, il supporto per le schede e l’integrazione con Copilot. Questi miglioramenti sembrano preludere alla futura rimozione di WordPad, segnando un passo importante nell’evoluzione dell’ecosistema di applicazioni di Windows.
Blocco note si riconferma come uno strumento versatile e adattabile, capace di rispondere alle esigenze moderne senza perdere la sua storica leggerezza. Con queste nuove funzionalità, Microsoft dimostra di voler investire in un’applicazione che, nonostante l’età, continua a essere un punto fermo per molti utenti.
Scritto da Michele Bellotti
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