Pirateria online, nuova stretta
Pirateria online, pene inasprite e maggiori controlli. Ecco cosa cambierà.
In Italia, la battaglia contro la pirateria online si intensifica grazie a nuove misure legislative approvate dal Senato. Le commissioni Bilancio e Finanze hanno infatti dato il via libera a due emendamenti al decreto Omnibus, mirati a combattere il fenomeno del “pezzotto”, un sistema illegale che permette di accedere a contenuti protetti da copyright, come eventi sportivi e film.
La lotta alla pirateria online si inasprisce con l’introduzione di sanzioni più severe. Gli utenti che usufruiscono di questi servizi illegali rischiano multe che vanno da 150 a 5.000 euro. Ma non è tutto: le nuove norme prevedono anche il carcere per i gestori di servizi che non segnalano le attività illegali di cui vengono a conoscenza. Questo rappresenta un significativo passo avanti nella prevenzione e repressione della pirateria online.
Uno degli emendamenti chiave, il 6.0.36, obbliga i fornitori di servizi internet, VPN e motori di ricerca a comunicare immediatamente alle autorità qualsiasi attività illecita rilevata. La mancata segnalazione può portare a pene detentive fino a un anno, oltre alle sanzioni già previste per i reati informatici. Questa misura estende il campo d’azione della legge anche a operatori stranieri che offrono servizi in Italia, ampliando la portata della lotta alla pirateria online.
Il secondo emendamento, il 6.0.35, introduce nuove procedure per il blocco rapido dei siti pirata. L’Agcom potrà ordinare la disabilitazione dell’accesso a contenuti illeciti entro 30 minuti dalla segnalazione, rafforzando così il sistema di contrasto alla pirateria online. Inoltre, è previsto un controllo periodico per riabilitare i domini bloccati da almeno sei mesi, se non sono più utilizzati per attività illegali.
Queste nuove disposizioni rappresentano una svolta nella lotta alla pirateria online, colpendo non solo gli utenti finali, ma anche le piattaforme che facilitano la distribuzione illegale di contenuti. Il sistema “Piracy Shield” punta a rendere più efficace e tempestivo il blocco delle trasmissioni illegali, proteggendo così i diritti d’autore e contrastando il crescente fenomeno della pirateria.
Scritto da Michele Bellotti
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