OpenAI, Apple prende le distanze
La collaborazione con OpenAI sembra già naufragata. Apple intenzionata a proseguire da sola nel mondo dell’IA.
Secondo recenti indiscrezioni, Apple avrebbe deciso all’ultimo minuto di non partecipare al nuovo round di finanziamenti organizzato da OpenAI, nonostante inizialmente fosse stata indicata come uno dei potenziali investitori. La raccolta fondi, del valore complessivo di 6,5 miliardi di dollari, vede tra i principali partecipanti Microsoft e NVIDIA, con Microsoft che aggiungerà un altro miliardo ai 13 già investiti in passato in OpenAI.
Non sono ancora del tutto chiare le motivazioni dietro il ritiro di Apple. Alcuni analisti ipotizzano che la decisione possa essere legata alla recente trasformazione di OpenAI da organizzazione non-profit a società a scopo di lucro. Questa evoluzione potrebbe aver portato Apple a rivalutare la sua partecipazione in un progetto che non corrisponde più alla visione iniziale di OpenAI come ente dedicato esclusivamente al bene pubblico.
Nonostante questa mossa, sembra che i piani di Apple per integrare le tecnologie di OpenAI nei propri servizi non subiranno ritardi. In particolare, l’azienda di Cupertino sta lavorando all’integrazione di ChatGPT, uno dei prodotti di punta di OpenAI, all’interno del suo nuovo sistema Apple Intelligence. L’annuncio era stato dato durante la Worldwide Developers Conference (WWDC) dello scorso giugno, con un piano di rilascio previsto tra la fine del 2024 e l’inizio del 2025.
La futura integrazione di ChatGPT permetterà agli utenti di Apple di sfruttare l’intelligenza artificiale avanzata di OpenAI senza dover creare account esterni o accedere a piattaforme separate. Questo miglioramento offrirà agli utenti la possibilità di ottenere risposte a domande che vanno oltre le conoscenze di Siri, ampliando notevolmente l’ecosistema di assistenza virtuale di Apple.
Per chi già dispone di un abbonamento a ChatGPT, sarà possibile integrare funzionalità premium direttamente all’interno dell’esperienza utente di Apple, offrendo così un servizio sempre più completo e personalizzato. Resta da vedere come l’evoluzione di OpenAI influenzerà le strategie di lungo termine di Apple nel campo dell’intelligenza artificiale e del machine learning.
Scritto da Michele Bellotti
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