Operazione Taken Down, l’Italia in prima linea in Europa contro la pirateria.

La Procura distrettuale di Catania, in collaborazione con la Polizia Postale e le forze di polizia di numerosi Paesi europei, ha portato a termine l’operazione Taken Down, una delle più imponenti azioni contro la pirateria audiovisiva mai condotte in Italia e a livello internazionale. Coordinata da Europol ed Eurojust, l’operazione ha coinvolto oltre 270 agenti in Italia e altre unità in Regno Unito, Olanda, Svezia, Svizzera, Romania, Croazia e Cina.

L’indagine ha smantellato un complesso sistema di IPTV illegali che trasmetteva contenuti protetti da copyright, come eventi sportivi e film, appartenenti a piattaforme come SKY, DAZN, Netflix, Amazon Prime, Disney+ e altre. La rete contava oltre 22 milioni di utenti in tutto il mondo, generando profitti illeciti per oltre 250 milioni di euro al mese, pari a circa 3 miliardi di euro l’anno.

Grazie all’operazione Taken Down, sono stati sequestrati 2.500 canali illegali e individuati 9 server chiave in Romania e Hong Kong, che sono stati disattivati con il supporto delle forze locali. Inoltre, sono stati arrestati 11 membri dell’organizzazione criminale in Croazia, mentre 3 amministratori di alto livello sono stati rintracciati in Inghilterra e Olanda.

Durante le perquisizioni, la Polizia Postale ha sequestrato criptovalute per un valore di 1,65 milioni di euro e oltre 40.000 euro in contanti. L’organizzazione utilizzava strumenti avanzati per eludere le indagini, tra cui applicazioni di messaggistica crittografata, documenti falsi e identità fittizie.

Gli indagati sono accusati di reati che includono accesso abusivo a sistemi informatici, frode informatica, riciclaggio e streaming illegale. Il modello organizzativo era strutturato in modo gerarchico, con ruoli ben definiti per gestire le operazioni su scala internazionale.

Andrea Duilio, Amministratore Delegato di Sky Italia, ha elogiato il lavoro sinergico delle autorità: “Taken Down rappresenta un passo decisivo contro un fenomeno che danneggia l’industria audiovisiva e migliaia di posti di lavoro.” Questa operazione, insieme a tecnologie come Piracy Shield, dimostra l’impegno continuo nella lotta alla pirateria digitale.

Scritto da Michele Bellotti