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Il Diritto D’Autore Nell’Era Di Internet

19 Febbraio 2004 Commenta

Napoli – Il diritto d’autore indica genericamente il complesso dei dirittidi protezione delle opere dell’ingegno umano ed abbraccia una serie diproblematiche i cui riflessi, con l’avvento delle nuove tecnologie, sonodestinati ad assumere forme e prospettive assolutamente innovative. Lapossibilita’ di una diffusione on line dell’opera dell’ingegno con ilconseguente fenomeno di dematerializzazione delle transazioni comportainfatti, la necessita’ di una delicata attivita’ ermeneutica volta areinterpretare l’insieme dei tradizionali diritti di copyright, nati edevoluti in un contesto analogico, pensati e strutturati per disciplinare lacreazione, la distribuzione e la vendita di beni certamente immateriali, maincorporati in un corpus mechanicum quali copie fisiche e tangibilidell’opera. Questi temi sono stati al centro di un vivace ed interessantedibattito, tenutosi a Napoli presso la Facolta’ di Scienze Politiche dellaUniversita’ “Federico II”, frutto del confronto tra illustri esponenti delmondo accademico e gli operatori della proprieta’ intellettuale. Ne e’emerso un quadro completo delle problematiche giuridiche, arricchito da unapanoramica sui passaggi normativi salienti che hanno modificato la legge633/41, ma soprattutto si e’ dato rilievo ai riflessi che le scelte operatein ambiti apparentemente trasversali, quale appunto la tutela del dirittod’autore, hanno per altre aree del diritto. Protagonista indiscussa e’ statala tutela del software, problema introdotto dal prof. Astolfo Di Amato chene ha evidenziato “gli usi e gli abusi” che se ne fanno attraverso ildiritto autore. Le alterne fortune di questa particolare opera dell’ingegno,che e’ considerata la chiave del processo di informatizzazione di ogni paeseed il parametro del suo processo di crescita e di sviluppo economico, sono,infatti, il crocevia di interessi diversi: primo fra tutti quellodell’autore a veder riconosciuti i propri diritti legati alla paternita’dell’opera come “espressione intima dell’individuo”; in secondo luogo gliinteressi economici dell’industria che ne sfrutta i diritti di utilizzazionee distribuzione connessi ed infine l’interesse della collettivita’ allaliberta’ di scambio di idee e di informazioni. La brillante moderazione delprof. Pietro Perlingieri ha tirato le fila di un discorso decisamentecomplesso, creando una soluzione di continuita’ tra i diversi interventi. Adare lustro all’evento e’ stata la partecipazione del maestro GiorgioAlbertazzi che dopo aver esordito definendo “algebrici” i problemievidenziati dai giuristi, si e’ raccontato come autore, lasciando laricchezza della sua esperienza di artista.

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