La Teleamministrazione Parte Dal Protocollo Informatico
ROMA. Di recente il Ministro per l’Innovazione e le Tecnologie, LucioStanca, ha annunciato, in pieno accordo con le indicazioni del Ministro perla Funzione Pubblica, Luigi Mazzella, l’emanazione della Direttiva sulla”Trasparenza dell’azione amministrativa e la gestione dei flussi documentali”, ovvero il cosiddetto protocollo informatico.Dal primo gennaio 2004, dunque, la gestione e l’archiviazione di tutti idocumenti della P.A. avverra’ in via elettronica: questo consentira’ ditrasformare le pratiche presentate agli uffici pubblici in documentidigitali, permettendo la trasmissione e la gestione interna della praticaper via telematica ed eliminando il trasferimento fisico del fascicolocartaceo.La Direttiva, che rappresenta il primo frutto concreto della strettacollaborazione tra i due Ministeri, ha dunque lo scopo di promuovere l’adozione del protocollo informatico in tutte le amministrazioni centrali egli Enti pubblici non economici, favorendo cosi’ l’utilizzo esteso didocumenti informatici e l’erogazione di servizi in rete a cittadini eimprese. Inoltre, in accordo con il “Piano nazionale di e-Government”, laDirettiva intende assicurare il piu’ rapido e proficuo utilizzo della firmaelettronica nello scambio di documenti e atti tra le amministrazioni.Il Ministro Stanca nel rispetto dei principali obiettivi del progetto die-Government ha quindi annunciato una nuova Direttiva, che cerca di vederein maniera diversa e sicuramente piu’ aderente ai piani del Ministero per l’Innovazione, il protocollo informatico gia’ disciplinato dal D.P.R. n.428/98, e dalla Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri 28ottobre 1999 sulla gestione informatica dei flussi documentali nellepubbliche amministrazioni. In altri termini si cerca di fornire, in lineacon l’azione 11 del Piano di e-Government un fondamentale impulso alleamministrazioni centrali, regionali e locali nella concreta attuazione delquadro normativo esistente, sollecitando un profondo cambiamento di tipoorganizzativo e culturale ancor prima che un aggiornamento di tipotecnologico.I sistemi di protocollo informatico, nella loro versione piu’ evoluta,comprendono talune funzioni innovative per la pubblica amministrazione.Oltre alla possibilita’ di protocollare i tradizionali documenti cartacei, e’ possibile anche: protocollare documenti elettronici; collegaredirettamente al sistema di protocollo il sistema di archiviazione econservazione dei documenti; garantire forme piu’ efficaci di accesso etrasparenza agli atti amministrativi; fornire elementi utili ai fini delleattivita’ di controllo di gestione; sperimentare applicazioni elettronichedella gestione dei flussi documentali.L’obiettivo finale deve essere quello di una Pubblica Amministrazionedigitale, con protocollo informatizzato, posta certificata e soprattuttotrasparenza dell’iter burocratico verso l’esterno.
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