In Discussione I Diritti Su Kazaa
Washington – I guai giudiziari per Kazaa non finiscono mai. Non bastavanoinfatti le industrie dell’entertainment a trascinarla davanti a un giudicecon l’accusa di violazione del copyright, ora si e’ aggiunto anche un suoex-programmatore. Si tratta del romeno Fabian Toader – attualmente residentea Redmond (Washington), in quanto dipendente di Microsoft – che ha iniziatoun’azione legale contro Kazaa poiche’ sostiene di essere il detentore deidiritti del codice del programma peer-to-peer che tanto successo ha arrecatoall’azienda. Nel 2000 Toader, che viveva in Romania, – rende noto MiamiHerald – avrebbe scritto il codice del software per Kazaa B. V. comefree-lance. Ma nel 2002 questa stessa compagnia avrebbe venduto i dirittisul programma alla Sharman Networks. Ora, lo sviluppatore rumeno asseriscedi non avere mai firmato un contratto con Kazaa B.V., e che dunque, secondole leggi sul diritto d’autore del suo Paese e degli stessi Usa, e’ luistesso il reale detentore del copyright sul software p2p. Al punto dachiedere un risarcimento di 25 milioni di dollari. “Sharman ha fatto imiliardi con il mio software – ha affermato il querelante – Il mio codice hareso Kazaa Media Desktop il piu’ popolare dei programmi. Voglio solo essereequamente compensato per il mio contributo”. Una popolarita’ che non si e’ancora incrinata. Basti pensare che la versione piu’ recente di Kazaa e’stata scaricata piu’ di 335 milioni di volte dal solo sito Download.com, sucui e’ presente dallo scorso novembre. In quanto alle affermazioni diToader, arriva la secca smentita del portavoce della Sharman. Il suo lavorosulle prime versioni del software “e’ stato fatto all’interno di uncontratto che attribuiva a Kazaa B.V tutti i diritti”. Questione chiusa, perora. In attesa del processo.
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