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Dalla Cina La New Economy…..Con Furore

31 Dicembre 2002 Commenta

PECHINO. Importanti segnali di rilancio dell’economia cinese provengono damolte societa’ hi-tech e portali Internet, che nate qualche anno fa,attualmente stanno ottenendo lusinghieri risultati di bilancio. Difatti,nonostante il governo cinese mantenga un atteggiamento diffidente neiconfronti del fenomeno Internet, censurando motori di ricerca come Google,chiudendo gli Internet Cafe’ ed esercitando un controllo serrato anche dellaposta elettronica privata, pare che portali come NetEase.com, Sina.com eSohu.com stiano contribuendo al rilancio della nuova tecnologia in Cina enon solo. Infatti, molti portali Internet e societa’ del settore hi-techamericani che operano in Cina vedono le loro quotazioni al Nasdaq volareverso l’alto.Mentre la new economy attraversa un periodo di crisi in diversi paesieuropei, sorprende la notizia dei grandi progressi registrati sul frontedell’economia cinese.In realta’, la sorpresa e’ relativa, in quanto dietro una simile rinascitasi nasconde sempre (ma non troppo) la forte spinta economica statunitense.Difatti molte societa’ hi-tech che operano in Cina sono di origine o dicapitale americano.Attualmente gli USA concentrano circa i 4/5 delle attivita’ di commercioelettronico mondiale: per ciascuna delle principali categorie dicontrattazione virtuale gli Stati Uniti detengono il 75% dei siticommerciali transattivi, seguiti a lunga distanza dal Canada.La formidabile diffusione del commercio in rete, avvenuta nel Nordamericatrae origine da una specifica forza strutturale, peraltro inimitabile: lemicroimprese innovative. La fitta rete di piccole imprese americane direcente costituzione, dotate delle dimensioni ideali per l’ambiente Internete in grado di accedere ai mercati mondiali e competervi esattamente come leimprese multinazionali, hanno registrato impressionanti tassi di crescita edi redditivita’.In realta’ l’intensa attivita’ di monitoraggio del sistema commercialenordamericano, dimostra una limitata evidenza dei cospicui aumenti diproduttivita’ consentiti dagli investimenti realizzati dall’industria IT,tuttavia l’impatto delle tecnologie dell’informazione e’ significativo: ilsettore informatico e telecomunicativo godono di tassi di sviluppomediamente doppi rispetto all’incremento del PIL nazionale, gli investimentiin impianti e attrezzature sono da ascriversi per circa il 45% alle aziendeIT, il decremento dei prezzi dei prodotti informatici contribuiscenotevolmente al contenimento dell’inflazione.Nel ruolo di nazione con il maggiore volume di comunicazioni commerciale pervia elettronica, il piu’ elevato numero di connessioni a Internet e lamigliore qualita’ e velocita’ di accesso alle reti, gli USA rappresentano,quindi, il paese leader del mercato elettronico.

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