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Rivoluzione Per La Gestione Digitale Dei Diritti D’Autore! Finalmente Disponibile Il Primo Standard DRM

5 Aprile 2004 Commenta

GINEVRA, SVIZZERA. La ISO (International Organization for Standardization) ha formalmente approvato il primo standard in assoluto per la gestione dei diritti d’autore in formato digitale. Il formato di linguaggio si chiama MPEG REL (MPEG Rights Expression Language) ed e’ parte del progetto di lavoro denominato MPEG-21, che rappresenta un framework che si occupa appunto della gestione digitale dei media. MPEG REL e’ nato con la partecipazione di numerose societa’ che si occupano del settore, fra cui si ricordano ContentGuard, Inc., IFPI, the Motion Picture Association of America, Microsoft, NTT, SAMSUNG Electronics Co., VeriSign, Inc., Warner Bros, ed altre. La nascita di questo formato per la gestione dei diritti d’autore nell’epoca di Internet rappresenta davvero una svolta per la futura amministrazione dei contenuti digitali in rete. Prima di questo standard, infatti, vi era la possibilita’ di proteggere opere intellettuali dalla copia abusiva, ma era difficile diffondere quei contenuti protetti, proprio a causa della pluralita’ di linguaggi utilizzati. Insomma, era un po’ come tradurre un testo in inglese per renderlo disponibile a tutto il mondo, ma trovarsi di fronte a degli interlocutori che non parlano inglese, bensi’ solo altre lingue. Finalmente oggi si puo’ affermare che gli sforzi diretti verso la realizzazione di una univocita’ di linguaggio hanno raggiunto il risultato tanto agognato in questi ultimi anni. Ma per gli utenti quotidiani della rete questo che cosa significa? Cio’ significa che in futuro si potranno liberamente divulgare su Internet opere dell’ingegno senza avere il timore che altri intervengano a modificarne i contenuti o che altri possano appropriarsi della paternita’ di quelle opere. D’ora in poi ci si potra’ dotare di strumenti tecnologicamente avanzati per proteggere un testo, una canzone, un video, ecc. da noi prodotto avendo la certezza che chi utilizzera’ quei supporti avra’ gia’ ottenuto a monte la nostra autorizzazione. Tutto cio’ sara’ possibile appunto con la tecnologia, che ha fatto passi da gigante per superare il paradosso venutosi a creare da quando la rete e’ divenuta parte integrante della nostra vita quotidiana. La diffusione dei collegamenti a Internet, infatti, ha rappresentato indubbiamente un ammodernamento tecnologico generalizzato, al quale, purtroppo, si sono affiancati problemi di difficile risoluzione. Si pensi appunto alla impossibilita’ per un creativo di mettere a disposizione in rete un proprio contenuto con la certezza che quell’opera non possa essere manipolata o copiata indebitamente da qualcun altro. Ebbene, oggi e’ possibile conciliare finalmente l’importanza che la protezione dei diritti d’autore ha (e deve avere) nel mondo virtuale con lo sviluppo tecnologico. Tutti i soggetti che partecipano a questa innovazione devono essere tutelati, altrimenti si creano squilibri ingiusti che recano danni a quei creativi che sono proprio lo stimolo per il progresso della nostra societa’.

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