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L’ICT Come Fattore Di Risparmio Per La P.A.

15 Aprile 2004 Commenta

ROMA. Il Comitato dei Ministri per la Societa’ dell’Informazione, coordinatodal Ministro Lucio Stanca, ha approvato un progetto strategico, con unadotazione di 20 milioni di euro, per migliorare l’efficienza del back officedei ministeri, ossia della macchina organizzativa. In questo modo almeno 750milioni di euro, circa 1.500 miliardi delle vecchie lire, sarannorisparmiati annualmente nella spesa dei Ministeri con una piu’ incisivautilizzazione delle Tecnologie dell’Informazione e Comunicazioni (ICT).Il Ministro ha dichiarato che attualmente la spesa per il funzionamentodella Pubblica amministrazione centrale e’ di circa 75 miliardi di euro, dicui il 15% per l’acquisto di beni e servizi; il 75% circa per docenti,polizia, forze armate ed altro e circa il 10% per il funzionamento deiministeri. E’ proprio quest’ultima area, che rappresenta una spesa annua dicirca 7,5 miliardi di euro, che sara’ oggetto di un processo diottimizzazione e razionalizzazione mediante l’adozione dell’ICT, difatti conil progetto in argomento ci si e’ posti l’obiettivo di recuperare almeno il10% di questa spesa conseguendo risparmi per 750 milioni di euro l’anno.Il progetto approvato dal Comitato dei Ministri per la Societa’ dell’Informazione rientra in un ampio programma di iniziative volto a daremaggior efficienza alla Pubblica amministrazione, attraverso interventi comel’e-Procurement, la posta elettronica, la firma digitale ed il protocolloinformatico ed agendo soprattutto sul costo della macchina organizzativa chein una impresa privata ben condotta incide per il 5%, mentre nel settorepubblico, specificatamente nei ministeri, arriva anche al 40%.Questa maggior efficienza nella macchina ministeriale sara’ conseguibile conun intervento strutturale esteso a tutti i processi. In particolare, haspiegato il Ministro per l’Innovazione e le Tecnologie, si tratta di avviareuna gestione unificata del personale e delle relative competenze accessorie;di adottare in modo generale il protocollo informatico e la digitalizzazionedi tutti i flussi documentali della Pubblica Amministrazione; di estendere l’informatizzazione a tutti i processi di pagamento attivi e passivi; direalizzare il Sistema Pubblico di Connettivita’.Proprio per conseguire i migliori risultati, il coordinamento del progettofara’ capo alla stessa Presidenza del Consiglio, mentre l’indirizzo e ilmonitoraggio verranno affidati ad un Comitato Interministeriale, mentre l’attuazione sara’ di competenza del CNIPA (Centro Nazionale per l’Informaticanella Pubblica Amministrazione).In effetti gia’ con l’avvento del Ministero per l’Innovazione e leTecnologie il protocollo informatico ha assunto un’importanza fondamentaleed e’ divenuto il perno fondamentale dell’informatizzazione della PubblicaAmministrazione, anzi per essere piu’ precisi della digitalizzazione dellaP.A.Illuminante in materia e’ stata la Direttiva del Ministro per l’Innovazionee le Tecnologie Lucio Stanca avente per oggetto “Le linee guida in materiadi digitalizzazione dell’Amministrazione” datata 20 dicembre 2002 con laquale il Ministro ha inteso dare un decisivo colpo d’acceleratore ad uncambiamento gia’ avviato dalla P.A. al fine di ottenere miglioramentirapidi, verificabili e percepibili nell’azione pubblica realizzando, altresi’, un passo ulteriore: “fare delle tecnologie della comunicazione ed dell’informazione un fattore di crescita organizzativa, procedurale, formativa eculturale per le amministrazioni, allo scopo di operare una reale attuazionedelle norme in azioni concrete per la modernizzazione dell’intero apparatopubblico”.In questo contesto assume fondamentale rilevanza la gestione dei flussidocumentali, in quanto ogni amministrazione consuma e produce una notevolequantita’ di documenti. Le attivita’ svolte dai diversi uffici sono basatesu determinati procedimenti amministrativi, caratterizzati da sequenze diatti governate da particolari regole; in ciascuna fase del procedimento e’possibile acquisire o produrre documenti.

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