NEW YORK, USA. Lo sostiene il CEO di Green Hills Press, Dan O’Dowd, che afferma in maniera categorica che Linux e i sistemi operativi open source sono un grave rischio per la sicurezza nazionale. Secondo O’Dowd e’ sbagliato utilizzare Linux per applicazioni relative a sistemi di sicurezza nazionale (inclusa la difesa militare). I sistemi aperti, precisa il CEO di Green Hills Press, viola il principio di sicurezza, perche’ da’ la possibilita’ a ognuno di conoscere i programmi utilizzati per scopi di alta sicurezza nazionale. Dall’altra parte si schierano i sostenitori dei software open source che basano la sicurezza di questi software proprio sulla possibilita’ per chiunque di contribuire al loro costante e meticoloso aggiornamento.

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