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Banda Larga: Importanti Riconoscimenti Comunitari Per Il Governo Italiano

26 Aprile 2004 Commenta

DUNDALK. La Commissione europea in un documento diffuso al Verticecomunitario dei Ministri delle Comunicazioni e della Societa’dell’Informazione, dedicato alle politiche per la larga banda in corso aDundalk (Irlanda), ha riconosciuto che l’Italia compie passi da gigantenella banda larga, ossia nella diffusione delle cosiddette “autostradedigitali”, a sostegno dell’innovazione. Dal 2,82% del luglio scorso,infatti, si e’ gia’ arrivati al 4,8% della popolazione del gennaio 2004.Il Ministro per l’Innovazione e le Tecnologie Lucio Stanca che guida ladelegazione italiana ha commentato l’evento sostenendo che si tratta di unriconoscimento che premia e incoraggia la scelta che, tre anni fa, con ilMinistro Maurizio Gasparri venne compiuta di imboccare la stradadell’innovazione come leva primaria e fattore strategico di competitivita’individuando nella banda larga la condizione essenziale per sostenere losviluppo economico del Paese.Citando il documento comunitario, Stanca ha rilevato che dal luglio 2003 algennaio 2004 il nostro Paese ha registrato una crescita di circa 580 milanuove linee: la seconda, sia in termini percentuali che assoluti, dopo laFrancia. Ancora piu’ positivi, ha detto il Ministro, sono i dati di crescitadelle nuove linee a larga banda con tecnologie diverse dal DSL, per le qualil’Italia e’ il Paese che ha avuto il maggior incremento nell’Unione Europea.Il Ministro Stanca ha illustrato al Vertice irlandese le linee politichedell’azione italiana sul fronte della banda larga che si fondano su cinquediverse leve di sviluppo basate sulla differenziazione delle modalita’ diaccesso, sul sostegno alla domanda privata, sulla valorizzazione del ruolodella domanda pubblica, sullo sviluppo di contenuti e servizi e sulleiniziative da attuare nelle aree territoriali svantaggiate.In particolare, per quanto riguarda la differenziazione delle modalita’d’accesso, Stanca ha tra l’altro reso noto che sono in corso iniziative perlo sviluppo dei servizi interattivi della televisione digitale terrestre,identificando applicazioni di T-Government da sostenere per estenderel’offerta di servizi pubblici anche sul televisore domestico.Dopo aver ricordato che la seconda leva di sviluppo sui cui si e’ incentratal’azione del Governo e’ stata diretta al sostegno alla domanda privata(contributo pubblico di 75 euro ai cittadini o alle imprese per nuovicollegamenti ad Internet in larga banda e di 150 euro per la diffusione,presso le famiglie, di set-top-box ricevitori dotati della funzionedell’interattivita’), Stanca ha sottolineato che la Pubblica amministrazionepuo’ svolgere una importante funzione di volano. Per questo la terza leva disviluppo della larga banda attribuisce uno specifico ruolo alla domandadelle pubbliche amministrazioni italiane, con interventi come il nuovoSistema Pubblico di Connettivita’ per la Pubblica Amministrazione italianache, ha spiegato il Ministro, costituira’ l’infrastruttura per lo scambio diinformazioni tra tutti gli uffici pubblici e fra questi e i cittadini e leimprese, con alti standard di sicurezza e qualita’.E’ noto che gli obiettivi principali del piano di e-government sono:migliorare l’efficacia e l’efficienza della P.A. facendo leva sull’innovazione tecnologica e garantendo, in particolar modo, ai cittadini l’accesso on line ai servizi erogati dalla P.A.; stimolare lo sviluppo delsistema paese diffondendo le nuove tecnologie ed in questo senso l’introduzione del sistema pubblico di connettivita’ basato sulla larga banda,assume una rilevanza fondamentale; garantire all’Italia un ruolo di primopiano nella elaborazione delle politiche europee e nella promozione dellacooperazione internazionale sull’innovazione tecnologica.

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