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Diffusione Dell’E-Government: Non Solo Internet Ma Anche TV Digitale

4 Maggio 2004 Commenta

ROMA. Il Ministro per l’Innovazione e le Tecnologie Lucio Stanca nell’ambitodel progetto “Digitale Terrestre” gia’ approvato dal Comitato dei Ministriper la Societa’ dell’Informazione, ha disposto l’emanazione del bando che,attraverso il CNIPA-Centro Nazionale per l’Informatica nella PubblicaAmministrazione, stanzia 7 milioni di euro per il cofinanziamento diapplicazioni informative di e-Government, basate sul Digitale Terrestre edestinate al grande pubblico.Prende cosi’ corpo il t-Government, ossia i servizi multimediali offerti daldigitale terrestre per accedere anche dal televisore di casa alleinformazioni ed alle prestazioni on-line della Pubblica amministrazione,ossia l’e-Government. Contestualmente il Ministro ha disposto che presso ilCNIPA sia costituito il Centro di Competenza sul Digitale Terrestre perassistere le amministrazioni pubbliche locali interessate a sperimentarequesta nuova tecnologia.Il Ministro ha commentato queste sue decisioni sostenendo che attualmentegran parte delle modalita’ innovative di accesso on-line ai servizi dellaPubblica amministrazione sono basate sulle tecnologie Web e, quindi,presuppongono che il cittadino disponga di un pc con connessione alla Rete.Per questo ci sono ancora larghe fasce di popolazione che sonotendenzialmente escluse da tali informazioni e servizi. Ora una prospettivainteressante per superare questa limitazione, e’ costituita dallatelevisione digitale interattiva che consentira’ di accedere ad alcunetipologie di servizi mediante una interazione ‘facile’ tramite il televisore(presente ormai in oltre il 95% delle famiglie italiane) e attraverso il suotelecomando. Di fatto, il digitale terrestre attivera’ un nuovo canale di comunicazione verso il cittadino, con una prospettiva di sviluppi, a mediotermine, legata alla potenziale capacita’ di portare i servizi di governmentalle fasce deboli della popolazione e verso i cittadini tendenzialmenteesclusi dagli altri canali di fruizione degli stessi servizi.In particolare con il 2004 l’Italia e’ entrata pienamente nell’era dellatelevisione digitale terrestre. Secondo quanto previsto dalla legge n.66/2001 e confermato dalla legge Gasparri, recentemente approvata dalParlamento, dopo il 31 dicembre 2006 l’attuale sistema analogico afflittodall’impossibilita’ di ulteriore crescita, sara’ solo un ricordo. Graziealle straordinarie capacita’ di compressione della tecnica digitale e allapossibilita’ di trasmettere su una rete TV, rinnovata con apparecchiaturedette multiplex, ci sara’ posto per molte decine di programmi a diffusionenazionale (contro l’attuale massimo di dodici) e per parecchie centinaia diprogrammi a diffusione regionale o locale (contro le attuali pochecentinaia). Inoltre tali programmi potranno essere trasmessi con qualita’audio-video nettamente superiore a quella ottenibile con gli attuali sistemianalogici.Considerando la grande diffusione delle apparecchiature televisive nellefamiglie italiane, si prevede che in breve tempo la TDT sara’ in grado diveicolare potenzialmente applicazioni di carattere innovativo nell’area deiservizi pubblici e dell’interezione tra cittadini e amministrazionipubbliche.Al CNIPA e’ stata gia’ affidata la realizzazione di un progetto per portaresul canale digitale terrestre alcuni servizi e informazioni contenuti nel”Portale Nazionale del Cittadino” (www.italia.gov.) da dove, gia’ oggi conil proprio pc connesso ad Internet, si possono scaricare oltre 1.000 moduli,raggiungere quasi 8 mila servizi pubblici collegati a piu’ di 160 guide e a126 eventi.

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