Microsoft. Gli Avvocati Chiedono 258 Milioni Di Dollari Per Averle Fatto Causa
SAN FRANCISCO, USA. Gli avvocati che hanno convinto la Microsoft a transigere una causa intentatale contro in California per una pratica di concorrenza sleale a cavallo degli anni 1995-2001 ora chiedono la cifra di ben 258 milioni di dollari a titolo di compensi. In quell’occasione, infatti, aderirono alla vertenza legale trentacinque studi legali americani, in rappresentanza dei consumatori danneggiati dai cartelli dei prezzi fissati dalla casa di Redmond. Solitamente, gli onorari degli avvocati ammontano a circa la terza parte di quello che viene stabilito dal giudice come danno e sono a carico dei clienti. Nelle cause dove partecipano anche i consumatori (c.d. class actions), invece, gli onorari sono a carico della parte soccombente. La Microsoft, comunque, rimanda al mittente le salatissime parcelle, opponendosi in maniera categorica.
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