Fra le bufere giudiziarie, le lamentele degli utenti, la vulnerabilita’ dei prodotti e lo straordinario successo di Linux, Bill Gates sventola bandiera bianca. Sara’ svelato il codice sorgente di Windows a una ventina di Governi. Sogno o realta’?
Seattle, USA – Fra le bufere giudiziarie, le lamentele degli utenti, la vulnerabilita’ dei prodotti e lo straordinario successo di Linux, Bill Gates sventola bandiera bianca. Sara’ svelato il codice sorgente di Windows a una ventina di Governi. Sogno o realta’?
La notizia ha fatto ormai il giro del mondo e da piu’ parti si elevano plausi e critiche. Dopo tempo immemorabile, sta per essere svelato infatti il tesoro delle segrete stanze della casa di Windows a Redmond: il codice sorgente. Un insieme di istruzioni da impartire alla macchina che moltitudini di informatici vorrebbero conoscere, al fine di interagire al meglio con i software della Microsoft. Insomma, una vera e propria fonte di ricchezza, che ha trasformato Bill Gates in uno degli uomini piu’ ricchi della Terra. Adesso, invece, proprio queste ambitissime informazioni verranno divulgate a soggetti estranei all’azienda di Redmond.
Uno dei manager della Microsoft, Salah DanDan, ha esposto il nuovo progetto Government Security Program (GSP), con il quale la societa’ di Gates offrira’ lo studio di una parte del sorgente di Windows ai Governi che ne faranno richiesta. Il progetto – totalmente gratuito – permettera’ alle Nazioni, che ne avranno l’onore, di consultare il codice di Windows e di collaborare con Microsoft per migliorare e potenziare le funzionalita’ di sicurezza del sistema operativo. Lo scopo e’ quello di coadiuvare i Governi dei Paesi che aderiranno nella creazione di adeguate tutele informatiche per la sicurezza dei propri sistemi informativi che coinvolgono ambiti critici come la difesa nazionale e la protezione dei dati dei cittadini. Ma qual e’ il vero scopo di Bill Gates?
Certamente non e’ quello di divulgare ai posteri gli strumenti che gli hanno portato ricchezza e fama in tutto il mondo. L’obiettivo della Microsoft sembra essere invece un altro, piu’ profondo, ma non meno evidente, date le particolari circostanze dell’attuale contesto storico.
E’ questo infatti il momento della rivincita dei software open source, ovvero dei programmi il cui codice sorgente e’ totalmente aperto alla conoscenza di chiunque sia in grado di utilizzarlo. Se a cio’ si aggiunge l’eccezionale interesse che molti Stati (inclusa l’Italia) stanno mostrando per le varie versioni di Linux, si riesce facilmente a capire come mai Bill Gates abbia voluto compiere una mossa cosi’ inaspettata e sorprendente. La sfida su cui adesso deve puntare la Microsoft consiste nel dimostrare di avere le carte in regola per offrire ai propri autorevoli clienti prodotti affidabili, che – all’occorrenza – possono essere ritoccati e gestiti per fornire servizi sempre piu’ sicuri. La concorrenza, infatti, offre programmi sempre piu’ performanti, grazie alla possibilita’ di entrare nel “cuore” del sistema, migliorandone le prestazioni e soprattutto la stabilita’ e la sicurezza.
La peculiarita’, pero’, della divulgazione del codice sorgente di Windows e’ data dalla parziale diffusione di tutte le stringhe di programma. Sara’ possibile, infatti, accedere solo ad alcune parti del codice del sistema operativo e solo da parte di soggetti selezionati, che avranno l’obbligo di mantenere il segreto su tutto cio’ di cui verranno a conoscenza.
Dunque, come al solito, dietro le quinte sara’ sempre Microsoft a muovere le fila dell’intera vicenda. In fin dei conti, la societa’ di Gates ha pur sempre un business da portare avanti e, come tanti altri, si avvale di una nuova tipologia di vendita, che potrebbe essere definita “promozionale”.
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