La RIAA Sconfitta Dalla Pirateria Musicale
LONDON, UK – Il presidente della RIAA (Recording Industry Association ofAmerica), Cary Sherman, ha affermato che il fenomeno dello scambio illegaledi musica su Internet non potra’ mai essere totalmente sradicato. Anche sequalche sito pirata chiudera’ i battenti in seguito a estenuanti causegiudiziarie, la rete brulichera’ sempre di luoghi virtuali alternativi dovecondividere illegalmente musica. Frasi non particolarmente rivoluzionarieper chi utilizza frequentemente la rete, ma altamente importanti e degne disignificato se provengono da una delle piu’ rilevanti organizzazionidell’industria musicale, come la RIAA. Quest’ultima, infatti, e’ da tempoimpegnata nella lotta ai cyberpirati musicali e, oltre a intentare causegiudiziarie contro siti web illegali, occupa anche una posizione di fortepressione politica nei confronti del legislatore americano, battendosiaffinche’ questi emani norme sempre piu’ rigide per la violazione deidiritti d’autore. La dura realta’ della natura anarchica di Internet sembraaver fatto rassegnare anche le nobili esigenze di giustizia diorganizzazioni cosi’ autorevoli come la RIAA. Inutile sprecare tempo edenaro, dunque, per trascinare in aule di Tribunale i pirati musicali diturno presenti in rete e attendere l’esito delle (non sempre favorevoli)sentenze dei giudici. Sembra essere piu’ saggia, invece, l’idea dieffettuare un maggior controllo sulla proliferazione di questi siti web, inmodo tale da trovare valide alternative per far crescere ugualmente ilbusiness della musica. Non si tratta, pero’, di abbandonare le battagliecontro i peer-to-peer e i siti web illegali, ma di affiancare a tutto questoun oculato controllo di quello che accade in Internet. All’interno del nuovoobiettivo di monitoraggio della rete trovera’ spazio la promozione dei sitiweb legali per il download di musica in rete. Tutte le energie delle piu’importanti case discografiche, infatti, sono state impiegate in questiultimi tempi per mettere a punto siti web alternativi ai tipici negozi dicd. Rispettando le leggi sul diritto d’autore, dunque, e’ possibile offrireal pubblico dei navigatori corretti canzoni digitali anche a prezzicompetitivi. Le case discografiche sono ormai proiettate in questa nuovadimensione di business. Si conferma quindi l’antico adagio: “Se non puoisconfiggere il tuo nemico, fattelo amico!”.
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