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Comunicazione: Progresso A Meta’

21 Gennaio 2003 Commenta

ROMA. Il 15 gennaio a Roma e’ stato presentato, nel corso del summit sullacomunicazione, promosso da un comitato composto dai ministri MaurizioGasparri, Antonio Marzano, Lucio Stanca e Giuliano Urbani, il sesto rapportosu “l’industria della comunicazione in Italia” realizzato dall’Istituto diEconomia dei media della Fondazione Rosselli. Obiettivo dello studio e’stato quello di delineare un quadro analitico e sintetico sugli andamentidei mercati della comunicazione del decennio 1990-2000.Sorprendente il bilancio del rapporto realizzato dall’Istituto di Economiadei media della Fondazione Rosselli sull’industria della comunicazione,difatti, nonostante i notevoli progressi delle nuove tecnologie specie negliultimi anni, e’ stato sottolineato che mentre i settori delle Tlc e dellatrasmissione dati hanno subito importanti trasformazioni, come laliberalizzazione dei mercati, i settori Media, legati al “ciclo delcontenuto”, hanno vissuto trasformazioni minori rispetto a quelle attese.In altre parole e’ mancata quella sinergia tra il mondo della Tlc e dellatrasmissione ed il mondo dei media tradizionali, per cui i progressiregistrati nello specifico settore delle Tlc non hanno prodotto effetti nelsettore audiovisivo. Ad esempio il processo di digitalizzazione del sistematelevisivo e’ stato molto piu’ lento del previsto.Gli stessi costi nel settore audiovisivo sono ancora troppo elevati esicuramente questa e’ stata una delle cause principali del mancato decollodel relativo mercato.Ma il decennio 1990-2000 potrebbe anche essere stato un periodo diassestamento in attesa delle grosse rivoluzioni che si preparano per ildecennio successivo e che gia’ hanno visto il nostro Governo estremamenteattivo sia dal punto di vista normativo che tecnico.Innanzitutto e’ ormai prossima la diffusione delle connessioni a largabanda, in grado di costituire una base tecnica solida per la diffusionedella multimedialita’ digitale. A tal proposito si ricorda che l’art. 89della Legge Finanziaria di quest’anno ha disposto lo stanziamento di 31milioni di euro per favorire l’acquisto di decoder e l’accesso alla bandalarga di Internet. Al fine, poi di completare la digitalizzazione delsistema radiotelevisivo e favorire il decollo della Televisione DigitaleTerrestre, il Ministero delle Comunicazioni ha emanato due decretiministeriali che varano il “Programma per lo sviluppo e la diffusione dellenuove tecnologie di trasmissione radiotelevisiva digitale”, su frequenzeterrestri e satellitari, ed agevolano l’introduzione dei sistemi audiovisivia banda larga mediante il “Piano per lo sviluppo della radiodiffusionesonora in tecnica digitale”.Altra scommessa importante per il decennio 2001- 2010 e’ lo sviluppo deiservizi di telefonia mobile di III generazione e la conquista da parte deiterminali mobili di un ruolo realmente multimediale. In questo specificosettore, in attuazione della “legge obiettivo”, e’ stato emanato un decretolegislativo (n.198/2002) recante disposizioni volte ad accelerare larealizzazione delle infrastrutture per le reti Umts, per la televisionedigitale terrestre e per la banda larga, considerate strategiche per losviluppo della Nazione.

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