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La Difficile Convivenza Di Progresso Tecnologico E Privacy

14 Giugno 2004 Commenta

ROMA. L’Autorita’ Garante per la protezione dei dati personali haorganizzato un convegno per discutere di nuovi diritti e sviluppotecnologico. L’incontro su “Innovazioni tecnologiche e privacy. Il dirittoalla protezione dei dati tra sicurezza, efficienza e sviluppo” si svolgera’il 17 e 18 giugno a Roma, presso la sede del Garante in Piazza MonteCitorio, 123 A.Si parlera’, in particolare, di sicurezza informatica e nuove reti dicomunicazione elettronica, di tecniche Rifd (le cosiddette “etichetteintelligenti”) e applicazioni biometriche, di nuovi diritti ed efficienzasocio-economica, di tutela della persona e sviluppo tecnologico.Ai lavori, aperti da Stefano Rodota’ e divisi in tre sessioni presieduterispettivamente da Giuseppe Santaniello, Mauro Paissan e Gaetano Rasi,parteciperanno il Ministro delle Comunicazioni, Maurizio Gasparri, ilMinistro per l’Innovazione e le Tecnologie, Lucio Stanca, esperti italianied internazionali, docenti universitari e giornalisti specializzati.Il convegno sara’ chiuso dal Nobel Carlo Rubbia.Il progressivo sviluppo delle comunicazioni elettroniche ha determinato lacrescita esponenziale di nuovi servizi e tecnologie.Se cio’ ha comportato, da un lato, indiscutibili vantaggi in termini disemplificazione e rapidita’ nel reperimento e nello scambio di informazioni,dall’altro, ha provocato un enorme incremento del numero e delle tipologiedi dati personali trasmessi e scambiati, nonche’ dei pericoli connessi alloro illecito utilizzo da parte di terzi non autorizzati.Si e’ cosi’ maggiormente diffusa l’esigenza di assicurare una forte tuteladei diritti e delle liberta’ delle persone, con particolare riferimento all’identita’ personale e alla vita privata degli individui che utilizzano lereti telematiche.Anche sul fronte dell’e-government esistono indubbie difficolta’ non solo inItalia ma anche in Europa e in un documento recentemente reso pubblico iGaranti europei hanno analizzato la situazione corrente e le prospettive disviluppo in tema di e-government, sottolineandone le implicazioni in chiavedi protezione dei dati personali e richiamando l’attenzione sui possibilirischi del mancato coordinamento fra governi nazionali e autorita’ diprotezione dati.Lo sviluppo di moderne tecnologie e di nuovi servizi di comunicazioneelettronica ha reso, quindi, necessario un ulteriore adeguamento dellanormativa sulla protezione dei dati personali in ambito italiano edinternazionale.Sul punto, in Italia, il recente Codice per la protezione dei dati personaliha compiuto una ricognizione innovativa delle preesistenti norme sultrattamento dei dati nel settore delle telecomunicazioni (d.lgs. n.171/1998, come modificato dal d.lgs. n. 467/2001), completando nello stessotempo il recepimento della direttiva n. 2002/58/CE, relativa alla tuteladella vita privata nel settore delle comunicazioni elettroniche.La disciplina introdotta in materia dal Codice, riproponendo un criterio gia’ presente nella normativa comunitaria, adotta un approccio”tecnologicamente neutro”, ossia valido ed applicabile a tutte le forme dicomunicazione elettronica a prescindere dal mezzo tecnico utilizzato.

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