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A Milano Particolare Attenzione All’E-Inclusion In Campo Informatico

23 Gennaio 2003 Commenta

MILANO. Il 20 gennaio 2003 il Ministro per l’Innovazione e le TecnologieLucio Stanca ed il Sindaco di Milano Gabriele Albertini hanno firmato unprotocollo d’intesa per un vasto programma di e-government da realizzarenella citta’ con il preciso obiettivo di sviluppare numerosi servizi on linea favore dei cittadini e del mondo produttivo, basati sull’uso delle piu’moderne tecnologie Ict. Alla firma era presente l’Assessore all’InnovazioneTecnologica, Giancarlo Martella. Il protocollo consente di utilizzare suscala nazionale le migliori esperienze maturate a Milano.Sono sei i settori su cui saranno attuati progetti speciali, con partnershiptra pubblico e privato, sponsorizzazioni e project financing, e concernonoil traffico, la formazione, l’e-Goverment, la Carta nazionale dei servizi inRete, il territorio e la sicurezza delle persone.Una particolare attenzione viene dedicata allo sviluppo della conoscenza edel sociale. Si tratta dell’e-inclusion che prevede pari opportunita’ diaccesso alla conoscenza per tutti i cittadini, compresi i dipendenticomunali anche per l’e-learning ed inoltre la formazione Ict per famiglie efasce deboli, come anziani e disabili.Il Protocollo di Intesa sottoscritto dal Ministro Stanca con il SindacoAlbertini e’ perfettamente in linea con il piano di e-government e con iprincipali obiettivi che il Governo Italiano si e’ prefisso di raggiungerecon l’informatizzazione del paese e cioe’:· condurre il Paese in posizione di protagonista nell’era digitale,modernizzandolo attraverso un utilizzo diffuso delle nuove tecnologie ICTsia nel pubblico che nel privato;· favorirne la competitivita’ attraverso l’accelerazione dell’economia dellarete;· sviluppare un modello di Societa’ dell’Informazione basata sull’innovazione e la conoscenza che migliori la qualita’ della vita e prevengada esclusioni di natura sociale ed economica.La strategia dell’innovazione del paese, quindi, si e’ indirizzata, almenointernamente, verso tre grandi aree: cittadini; e-government; imprese ecompetitivita’.Indubbiamente grande risalto, nel Protocollo di Intesa in questione, e’stato dato alla prima area, difatti e’ indispensabile preparare lapopolazione ad utilizzare le nuove tecnologie e a comprendere le novita’ chequeste possono apportare.Le analisi socio-demografiche evidenziano, infatti, che ampie fasce dellapopolazione non possiedono le conoscenze necessarie per utilizzare letecnologie dell’informazione, rischiando cosi’ di rimanere escluse dallarivoluzione digitale.Gli anziani e le fasce a piu’ bassa scolarizzazione, gia’ in parte escluseda una partecipazione attiva alla societa’, evidenziano un utilizzo moltobasso di Internet, segnale di una “frattura digitale” interna che e’necessario combattere con una politica di alfabetizzazione digitale diffusa.

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