Home » Internet & Tecnologia

Messico E Musica, Quando Pirateria E’ Davvero Una Minaccia

6 Luglio 2004 Commenta

LOS ANGELES, CA – Alla maggior parte di noi il nome “El Tri” non diceniente di particolare, ma nell’America Latina la musica del gruppo rockmessicano El Tri e’ stata paragonata a quella dei mitici Stones, e non c’e’ragazzino che non ne conosca almeno una canzone.

Eppure, nonostantela grande fama, la band in questione sara’ la prima a perdere il contrattocon la propria casa discografica per colpa della pirateria. Quelli di El Tririescono infatti a guadagnare ben poco dalla vendita dei propri Cd, el’etichetta che li ha prodotti fino ad ora ha percio’ deciso di liberarsi diun affare in perdita.

Proprio cosi’. Sembra impossibile, ma inMessico il mercato della musica “rubata” e’ talmente in salute da nonlasciare spazio ai canali autorizzati. In pratica, quindi, i gruppi localisono campioni di vendite solo nei banchetti lungo le strade: nei negozivengono smerciate a malapena poche copie dei loro dischi. E dato che ilfenomeno non riguarda ovviamente solo la musica del posto, ma anche quelladi artisti internazionali, sono sempre piu’ numerosi i rivenditori costrettia chiudere i battenti, poiche’ commercio ed economia connessi stannoseriamente entrando in crisi.

Il vocalist di El Tri ha addiritturaspiegato che, nel caso di una loro performance dal vivo in qualche locale diMexico City, gia’ il giorno successivo e’ possibile trovare il cd di quellaesibizione in vendita da qualche parte nella metropolitana cittadina.

La situazione, insomma, e’ grave. Anche se, a quanto pare, per gliartisti di Cina e Russia le cose vanno addirittura peggio.

Scritto da

Commenta!

Aggiungi qui sotto il tuo commento. E' possibile iscriversi al feed rss dei commenti.

Sono permessi i seguenti tags:
<a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>