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Nuovi Strumenti Di Ricerca Nel Web

27 Gennaio 2003 Commenta

CAGLIARI. La fabbrica di servizi telematici di Cagliari ha realizzato unnuovo metamotore di ricerca intelligente denominato BRAIN(Browsing/Retrieval Advanced Interface). Il metamotore e’ in grado dirintracciare informazioni sul Web con un linguaggio naturale che riconosce isignificati delle parole in modo piu’ preciso. L’utente interagisce permezzo di query scritte in italiano che permettono di eseguire ricerche piu’accurate. BRAIN riconosce i significati comuni, il senso differente travocaboli simili o equivalenti e le sfumature.L’affermarsi e il diffondersi dell’utilizzo di reti telematiche, inparticolare di Internet, porta un elemento nuovo e per molti aspettirivoluzionario. L’accesso all’informazione avviene, in questa prospettivareticolare, in modo diffuso; l’utente e’ per cosi’ dire immerso in una massadi dati ricca ma disordinata che spazia da un polo all’altro del globoterrestre.L’ovvia conseguenza di questa nuova dimensione e’ la prevalenza di un tipodi ragionamento associativo rispetto a quello deduttivo, al quale siamoculturalmente piu’ abituati. La modalita’ ipertestuale, che sta alla base diInternet, e’ la manifestazione piu’ evidente di questo processo mentale.Alla visione di banche dati centralizzate, che pure hanno indiscussivantaggi, si va affiancando la visione piu’ ampia di una informazionedistribuita, dislocata cioe’ in piu’ punti della Rete.Nasce, quindi, l’esigenza, allo scopo di sfruttare al meglio le potenzialita’ di una rete telematica come Internet di ricorrere a strumenti, come guide,motori di ricerca specifici, intelligent agent che consentano all’utente diorientarsi e ottenere delle informazioni pertinenti, ristabilendo un ordinefra il disordine.In alcuni settori (come quello giuridico), pero’, la ricercadell’informazione presenta maggiori complessita’, in quanto a differenza diInternet, nell’ambito di una banca dati giuridica siamo in presenza di datistrutturati, sia grazie all’unitarieta’ del contenuto, sia grazie all’operadi catalogazione e indicizzazione effettuata da operatori specializzati.L’efficienza della ricerca, quindi, e’ data da diversi fattori quali: ambitocircoscritto, omogeneita’ dei materiali, possibilita’ di combinare diversemetodologie di ricerca, possibilita’ di effettuare ricerche per codiciidentificativi numerici. Poiche’ tutti questi fattori non esistono inInternet una ricerca effettuata con i tradizionali motori presenti in retesarebbe poco efficace per cui sono stati sviluppati dei metamotori diricerca, come nel caso di BRAIN, che si presentano all’utente come pagineWeb in cui occorre inserire un’unica stringa di ricerca e indicare qualimotori di ricerca consultare. Il metamotore si occupera’ di inviarecontemporaneamente la query ai vari motori selezionati, adattando lasintassi della query a quelle richieste dai singoli motori: la ricerca sara’effettuata quindi in parallelo, i risultati saranno poi presentati insieme,dopo aver eliminato le ridondanze.

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