Spamming: Continuano Le Truffe Nigeriane Via E-Mail
Bari – Nonostante l’allarme lanciato qualche settimana fa, dal continente nero continuano a giungere le e-mail bufala, cosiddette “Fregature Nigeriane”. Nel giro di una settimana, infatti, sono giunti due messaggi di posta elettronica firmati da due personaggi diversi, il primo un avvocato nigeriano, ed il secondo il figlio dell’ultimo Presidente della Tanzania. Storie diverse ma sempre con il solito fine che le accomuna. La prima e-mail giunta, quella dell’avvocato nigerinano, avvisa che un nostro “parente” , nonche’ suo assistito, e’ deceduto il 21 Aprile 1999 insieme alla moglie ed i 3 figli in un incidente stradale lungo la Sagbama Express Road. L’avvocato, pertanto, ha usato Internet per risalire ai cosiddetti “parenti” della vittima e ci contatta perche’ nel conto bancario del defunto ci sono 10 milioni di dollari, dei quali il 60% spetta a lui ed il 40% a noi. Ovviamente, ci rammenta di spedire tutti i documenti per avviare la pratica legale e di collaborare per portare a termine la transazione; per qualsiasi chiarimento possiamo telefonargli o spedire una e-mail. La seconda e-mail, invece, apre con una introduzione piena di complimenti nei nostri confronti: siamo gente onesta, affidabile, ecc. Chi ci scrive, il figlio dell’ultimo Presidente della Tanzania deceduto 3 anni fa, ha scoperto che suo padre uso’ la sua posizione per fare soldi, i quali sono stati depositati presso una Compagnia di Sicurezza in Lome Togo. Il totale, questa volta ammonta a ben 83 milioni di dollari. Dichiara inoltre di aver bisogno di noi per aiutarlo e questo sarebbe utile per entrambi per un investimento internazionale; non vuole concludere da solo e percio’ chiede di inviargli numero di telefono e fax per una semplice comunicazione: sara’ suo compito fornire maggiori dettagli. A noi spettera’ il 30%, per le spese il 5%, mentre per lui il 65%. Non’c’e’ che dire. Fate attenzione percio’, non fidatevi: nessuno da’ niente per niente.
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