Microsoft, Piu’ Di 497 MLN Per Violazione Della Normativa Antitrust Nel Settore Sistemi Operativi
SALERNO – Condanne e sanzioni a carico di Microsoft negli Stati Uniti aseguito della fornitura a Pubbliche Amministrazioni di software per sistemioperativi a prezzi esagerati ed in spregio della liberaconcorrenza.
Questi i numeri piu’ significativi dell’abuso di posizionedominante del colosso di Redmond nel settore dei sistemioperativi.
L’associazione NewGlobal.it (www.newglobal.it), si leggein una nota, ha lanciato negli scorsi giorni una campagna disensibilizzazione dell’opinione pubblica in favore del pluralismoinformatico. Sono stati scaricati gratuitamente dalla home pagedell’associazione oltre 1.400 moduli di richiesta di rimborso dei costiingiustamente sostenuti per l’acquisto di Microsoft Windows unitamente alpersonal computer. Sono state piu’ di 400 le firme apposte alla petizioneonline (www.petitiononline.com), che verra’ inoltrata dall’associazioneal Presidente dell’Autorita’ Garante per la Concorrenza ed il Mercato(Antitrust italiano).
Secondo l’associazione, Microsoft e le principaliaziende mondiali che producono personal computer, hanno sottoscritto accordidistorsivi della concorrenza che obbligano i consumatori, al momentodell’acquisto finale di un personal computer, ad acquistare anche ilsoftware per l’installazione del sistema operativo “Microsoft Windows”,quando invece il mercato offre altri sistemi operativi, altrettanto validise non migliori. In particolare vi sono sistemi operativi interamentegratuiti, come quelli della famiglia “Linux”, che offrono prestazionisuperiori a quelle di “Windows”.
L’atteggiamento di Microsoft e dellecase produttrici di hardware danneggia dunque i consumatori e laconcorrenza.
Il modulo di raccomandata da inviare a Microsoft Italia edalla casa produttrice di personal computer -conclude la nota- e’gratuitamente disponibile anche dalla home page del sitodell’associazione.
“Sino ad ora – dice il V. presidentedell’associazione, il giurista Manuel M. Buccarella – le repliche diMicrosoft Italia e delle aziende produttrici di personal computer sono statesporadiche e comunque evasive. Per questo motivo ci rivolgeremo alPresidente dell’Antitrust”.
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