Libro Primo: Delle persone e della famiglia
Titolo III: Del domicilio e della residenza
Art. 43 Domicilio e residenza
Il domicilio di una persona è nel luogo in cui essa ha stabilito la sede
principale dei suoi affari e interessi (Cod. Proc. Civ. 139).
La residenza è nel luogo in cui la persona ha la dimora abituale.
Art. 44 Trasferimento della residenza e del domicilio
Il trasferimento della residenza non può essere opposto ai terzi di buona
fede, se non è stato denunciato nei modi prescritti dalla legge (att. 31).
Quando una persona ha nel medesimo luogo il domicilio e la residenza e
trasferisce questa altrove, di fronte ai terzi di buona fede si considera
trasferito pure il domicilio, se non si è fatta una diversa dichiarazione
nell'atto in cui e stato denunciato il trasferimento della residenza.
Art. 45 Domicilio dei coniugi del minore e dell'interdetto
Ciascuno dei coniugi ha il proprio domicilio nel luogo in cui ha stabilito
la sede principale dei propri affari o interessi.
Il minore ha il domicilio nel luogo di residenza della famiglia o quello
del tutore. Se i genitori sono separati o il loro matrimonio è stato
annullato o sciolto o ne sono cessati gli effetti civili o comunque non
hanno la stessa residenza, il minore ha il domicilio del genitore con il
quale convive.
L'interdetto ha il domicilio del tutore (343).
Art. 46 Sede delle persone giuridiche
Quando la legge fa dipendere determinati effetti dalla residenza o dal
domicilio, per le persone giuridiche si ha riguardo al luogo in cui e
stabilita la loro sede (Cod. Proc. Civ. 141, 145).
Nei casi in cui la sede stabilita ai sensi dell'art. 16 o la sede
risultante dal registro è diversa da quella effettiva, i terzi possono
considerare come sede della persona giuridica anche questa ultima (33).
Art. 47 Elezione di domicilio
Si può eleggere domicilio speciale per determinati atti o affari.
Questa elezione deve farsi espressamente per iscritto (1350).
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