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PARTE TERZA

DISPOSIZIONI PENALI E DISCIPLINARI

LIBRO PRIMO

DISPOSIZIONI PENALI

TITOLO I
Disposizioni generali

Art. 1080
(Applicabilità delle disposizioni penali)
Il cittadino o lo straniero, che, essendo al servizio di una nave o di un aeromobile nazionale commette in territorio estero un delitto previsto dal presente codice, Ë punito a norma del medesimo. Il colpevole che sia stato giudicato all'estero, Ë giudicato nuovamente nello Stato, qualora il ministro della giustizia ne faccia richiesta.
Le disposizioni penali di questo codice non si applicano ai componenti dell'equipaggio e ai passeggeri di nave o di aeromobile stranieri, salvo che sia diversamente stabilito.

Art. 1081
(Concorso di estranei in un reato previsto dal presente codice)
Fuori del caso regolato nell'art. 117 del codice penale, quando per l'esistenza di un reato previsto dal presente codice Ë richiesta una particolare qualità personale, coloro che, senza rivestire tale qualità, sono concorsi nel reato, ne rispondono se hanno avuto conoscenza della qualità personale inerente al colpevole.
Tuttavia il giudice puÚ diminuire la pena rispetto a coloro per i quali non sussiste la predetta qualità.

Art. 1082
(Pene accessorie)
Le pene accessorie per i delitti previsti dal presente codice sono, oltre quelle stabilite dal codice penale:
1. l'interdizione dai titoli professionali marittimi o aeronautici, se si tratta di delitti commessi da persone fornite rispettivamente dei titoli previsti negli artt. 123, 739;
2. l'interdizione dalla professione marittima o aeronautica, se si tratta di delitti commessi dagli altri appartenenti rispettivamente al personale marittimo o alla gente dell'aria.
Le pene accessorie per le contravvenzioni previste dal presente codice sono, oltre quelle stabilite dal codice penale:
1. la sospensione dai titoli professionali marittimi, della navigazione interna e aeronautici, se si tratta di contravvenzione commesse dalle persone indicate nel n. 1 del comma precedente ovvero da comandanti, ufficiali e sottufficiali della navigazione interna;
la sospensione dalla professione marittima o aeronautica o dalla professione della navigazione interna, se si tratta di contravvenzioni commesse dalle persone indicate nel n. 2 del comma precedente, ovvero dagli appartenenti al personale della navigazione interna.

Art. 1083
(Effetti e durata delle pene accessorie)
L'interdizione perpetua dai titoli professionali marittimi o aeronautici priva il condannato dalla capacità di esercitare qualunque funzione o servizio per i quali sia richiesto uno dei titoli indicati negli artt. 123, 739. L'interdizione temporanea priva della detta capacità per un tempo non inferiore a un mese e non superiore a cinque anni. L'interdizione importa altresÏ la decadenza dall'abilitazione relativa ai titoli anzidetti.
L'interdizione perpetua dalla professione marittima o aeronautica priva il condannato della capacità di esercitare la professione marittima o aeronautica. L'interdizione temporanea priva della detta capacità per un tempo non inferiore a un mese e non superiore a cinque anni. L'interdizione importa altresÏ la decadenza dall'abilitazione relativa alla professione anzidetta.
La sospensione dai titoli professionali marittimi, della navigazione interna o aeronautici priva il condannato del diritto di esercitare qualsiasi funzione o servizio, per i quali sia richiesto uno dei titoli indicati negli artt. 123, 134, 739, per un tempo non inferiore a quindici giorni e non superiore a due anni. La sospensione della professione marittima o aeronautica o dalla professione della navigazione interna priva il condannato del diritto di esercitare la professione, per un tempo non inferiore a quindici giorni e non superiore a due anni.
La durata di tali pene, quando nei singoli casi non sia espressamente determinata dalla legge, Ë uguale a quella della pena principale inflitta o che dovrebbe scontarsi, nel caso di conversione per insolvibilità del condannato. Tuttavia, in nessun caso essa puÚ oltrepassare il limite minimo o quello massimo stabiliti per ciascuna specie di pena accessoria.
Alle pene accessorie dell'interdizione e della sospensione previste nel presente articolo si applicano rispettivamente le disposizioni relative all'interdizione da una professione e alla sospensione dell'esercizio di una professione.

Art. 1084
(Aggravante per i delitti commessi dai comandanti, dagli ufficiali o dai graduati)
Se alcuno dei delitti previsti dal presente codice Ë commesso dal comandante o da un ufficiale della nave ovvero dal comandante o da un graduato dell'aeromobile, la pena Ë aumentata fino a un terzo, quando tale qualità non Ë elemento costitutivo o circostanza aggravante del delitto.

Art. 1085
(Aggravante per i delitti comuni commessi in danno di un superiore)
Se un delitto non previsto dal presente codice Ë commesso da un componente dell'equipaggio della nave o dell'aeromobile contro un superiore nell'atto o a causa dell'adempimento delle di lui funzioni, la pena Ë aumentata fino a un terzo, quando la qualità della persona offesa non Ë elemento costitutivo o circostanza aggravante del delitto.
La stessa disposizione si applica se un passeggero commette un delitto non previsto dal presente codice contro il comandante o un ufficiale della nave ovvero contro il comandante o un graduato dell'aeromobile nell'atto o a causa dell'adempimento delle di lui funzioni.

Art. 1086
(Devoluzione di parte delle somme per pene pecuniarie)
La metà delle somme versate a titolo di pene pecuniarie per i reati previsti dal presente codice Ë devoluta alla cassa nazionale per la previdenza marinara o al fondo per l'assistenza ai lavoratori portuali o alle casse di soccorso del personale della navigazione interna, ovvero alla cassa nazionale di previdenza della gente dell'aria.

Art. 1087
(Navigazione interna)
Alla navigazione interna non si applicano le disposizioni degli artt. 1088 a 1160.