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Pirateria Musicale: 1 CD Su 3 Nel Mondo E' Pirata

14 Luglio 2003 Commenta

MILANO. Le vendite di CD falsi nel mondo sono raddoppiate nell’ultimotriennio, generando un mercato illegale del valore di oltre 4,5 miliardi dieuro (+ 7% rispetto al 2001): questo e’ il dato piu’ eclatante che emergedal rapporto annuale sulla pirateria musicale mondiale redatto dall’IFPI(International Federation of the Phonographic Industry).Il numero di supporti contraffatti circolanti nel 2002 ha raggiunto laragguardevole cifra di 1,1 miliardi con una crescita rispetto all’annoprecedente del 14%.Fra le ragioni principali della devastante crescita della pirateria, ilrapporto IFPI insiste in maniera particolare sull’espansione del fenomenodella masterizzazione abusiva su scala industriale, pratica in passatolimitata all’Italia e a pochi altri paesi (Spagna, Grecia, Sud America),oggi in rapida diffusione ovunque e sul coinvolgimento delle grandiorganizzazioni criminali nei processi produttivi e distributivi di supporticontraffatti.La lotta alla pirateria ha ottenuto nel 2002 grandi successi, permettendo disequestrare oltre 50 milioni di CD falsi, oltre 7.000 masterizzatori, 90milioni di CD-R vergini e di smantellare 71 impianti industriali abusivi perla produzione di CD contraffatti. Dati indubbiamente incoraggianti ma chenon hanno permesso di evitare la crescita esponenziale del fenomeno. Una piu’ efficace lotta alla pirateria musicale, afferma il rapporto IFPI, dovra’obbigatoriamente beneficiare delll’adozione di piu’ efficaci legislazioni atutela del diritto d’autore in molti paesi mondiali e, piu’ in generale, diuna maggiore attenzione da parte delle istituzioni governative.In Italia, nell’arco del 2002, sono stati sequestrati oltre 2,1 milioni diCD (+ 73% rispetto al 2001), i masterizzatori confiscati sono stati 784 (+7%), mentre le operazioni antipirateria condotte dalle forze dell’ordinesono state 796 (+ 124%). Complessivamente gli individui arrestati odenunciati all’autorita’ giudiziaria sono stati 2.850 (+ 170% rispetto al2001). Il fenomeno piu’ diffuso rimane la vendita abusiva di CD masterizzatinelle strade cittadine mentre cresce decisamente il fenomeno dellacosiddetta “pirateria domestica” (da non confondersi con la legittima copiaprivata), ovvero la masterizzazione di CD da parte di privati chesuccessivamente vendono tali supporti ad una ristretta cerchia di clientiper lo piu’ costituita da amici e colleghi. La produzione su scalaimprenditoriale di CD masterizzati, in gran parte controllata direttamente oindirettamente da organizzazioni criminali, rimane concentrata nelle regionidel Sud Italia.Il tasso di pirateria in Italia e’ stimato intorno al 25% del mercatoglobale musicale.]]>

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