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AIPA: L'Odissea…… Continua

19 Maggio 2003 Commenta

ROMA. Sembrava che con l’emanazione della legge n. 3 del 16 gennaio 2003recante “Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione”ed in particolare dell’art. 27 comma 10, finalmente si poneva fine allatumultuosa esistenza (specie negli ultimi tempi) dell’AIPA. Difatti la normasancisce ufficialmente la soppressione dell’Autorita’ per l’Informaticanella Pubblica Amministrazione (AIPA) confermando la contestuale istituzionedell’Agenzia Nazionale per l’Innovazione Tecnologica. Lo stessoprovvedimento dispone la soppressione del Centro Tecnico istituitodall’articolo 17, comma 19, legge 15 maggio 1997, n. 127, per l’assistenzaagli utenti della RUPA.In particolare, l’art. 27, comma 10, della nuova legge, sostituendo l’art.29, comma 6 della legge finanziaria 2002, che attribuiva alla CONSIP icompiti del Centro Tecnico, conferisce al Governo il compito di emanare,entro giugno 2003, un regolamento che apporti i suddetti cambiamenti, e cheattribuisca le funzioni dei due enti soppressi alla sola Agenzia per l’Innovazione. Ma ecco la sorpresa……..Una settimana prima dell’approvazione definitiva del collegato allafinanziaria 2003 (legge 3/2003) la Camera aveva approvato un emendamentocontenuto in un’altra legge che abrogava, guarda caso, proprio il comma 6dell’art. 29 della legge finanziaria 2002 (legge 448/2001). La conseguenzadi tale abrogazione e’ evidente: non esistendo piu’ il comma in questione,qualsiasi norma successiva che introduce modifiche a tale comma e’naturalmente priva del tutto di efficacia in quanto va ad incidere su unqualcosa che non esiste piu’. La norma e cioe’ l’art. 27 comma 10 chesanciva la morte dell’AIPA e la contestuale nascita dell’Agenzia e’ daconsiderarsi, quindi, come mai emanata. Allo stato attuale, quindi, l’AIPAcontinua ad esistere e non e’ facile adesso prevedere cosa succedera’, vistoche la nascita dell’Agenzia per l’Innovazione Tecnologica e’ gia’ statadecisa da tempo, ma mai realizzata giuridicamente.Tutto era iniziato il 9 maggio 2002 quando venne diramato dal Ministero perl’Innovazione e le Tecnologie un comunicato stampa che annunciava l’approvazione in via preliminare da parte del Consiglio dei Ministri di unDecreto presidenziale che istituiva l’Agenzia Nazionale per l’InnovazioneTecnologica che aveva il compito di sostenere e promuovere il processo d’innovazione della Pubblica Amministrazione attraverso l’uso delle nuovetecnologie. Lo stesso comunicato precisava che l’Agenzia avrebbe operatosotto la vigilanza del Ministro per l’Innovazione e le Tecnologie al postodell’AIPA e del Centro Tecnico accorpando le loro competenze ed assorbendoil relativo personale.In realta’ tale decreto presidenziale non ha mai visto la luce anche se nell’agosto 2002 lo stesso Ministro per l’Innovazione e le Tecnologie firmava undecreto avente per oggetto l’organizzazione interna del Dipartimento per l’Innovazione e le Tecnologie sottolineando nelle premesse “la necessita’ diprocedere alla modifica della organizzazione interna del Dipartimento perl’Innovazione e le Tecnologie ed alla ridefinizione delle funzioniattribuite agli uffici e servizi nei quali esso si articola in relazionealle disposizioni del richiamato articolo 29 comma 7 della legge 28 dicembre2001, n. 448, nonche’ alle disposizioni dello schema di regolamentogovernativo in corso di definizione, ai sensi dell’articolo 28 dellamedesima legge n. 448/2001, concernente l’istituzione della AgenziaNazionale per l’Innovazione Tecnologica”.]]>

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